Città Metropolitana di Napoli: confronto tra professionisti, istituzioni e docenti sulle strategie di rilancio e le opportunità del PNRR.

Un momento importante per la ripartenza dopo la pandemia, un’occasione da non perdere per rilanciare il territorio sfruttando norme e risorse sul fronte della ripresa economica, delle infrastrutture e di un patrimonio ambientale e residenziale da preservare e riqualificare. In che modo le risorse messe a disposizione dal PNRR possono contribuire al rilancio dei 92 comuni compresi nella Città Metropolitana di Napoli e quali sono i problemi da affrontare? Su questi temi si confrontano a Portici giovedì 25 novembre docenti, professionisti e istituzioni in un incontro dal titolo “Città Metropolitana: le criticità che bloccano lo sviluppo”, organizzato congiuntamente dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Napoli e aperto dal neo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Un punto di partenza concreto, mettendo in campo conoscenze e professionalità per il decollo dell’Area metropolitanoa dal fronte del lavoro a quello della sicurezza.Appuntamento giovedì dalle ore 15 nella Sala Cinese della Reggia di Portici, luogo centrale e di grande valenza per imprimere ancora di più forza alla concretezza sulle cose da fare. Il dibattito verrà introdotto dal Sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, dai Presidenti degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri,  rispettivamente Leonardo Di Mauro ed Edoardo Cosenza, e da Ciro Buonajuto, vice presidente dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia-Anci.Previste relazioni dell’Assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo, di Pasquale Gaudino e Valeria Fusco, rispettivamente Dirigente all’Urbanistica e Soprintendente della Città Metropolitana, di Emilio Musella, architetto, di Alessandro Sgobbo, docente al Dipartimento Architettura-Diarc della Federico II, e di Venanzio Carpentieri, avvocato.La Città Metropolitana di Napoli, con più di 3 milioni di abitanti, è la terza d’Italia, ma è la prima per densità abitativa un territorio che non può assolutamente lasciarsi sfuggire la possibilità che offre il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza varato dal governo Draghi per superare le conseguenze della pandemia da Covid-19.