SANT’ANTIMO – VACCINAZIONI: AL FREDDO, POCHI GAZEBO PER RIPARARSI E LUNGHE ATTESE

Al freddo, con pochi gazebo allestiti per ripararsi, con tempi di attesa anche di oltre sei ore: tante le segnalazione di cittadini che, convocati per un orario hanno poi avuto accesso agli stand dei vaccini solo dopo diverse ore. Il fatto grave è che le persone convocate erano tutte nella fascia degli over 60. Qualcuno anche con qualche patologia e non in grado di attendere in piedi per tutto questo tempo. Tante le lamentele registrate. Secondo quanto affermano le persone che si sono recate nella palestra della scuola di Sant’Antimo per sottoporsi a vaccino, hanno fatto rientro a casa alle 23. Un tour de force anche per gli stessi operatori sottoposti a stress. Soprattutto per le spiegazioni sollecitate da chi doveva sottoporsi a vaccino, sugli effetti collaterali del farmaco, soprattutto su quello dell’Astrazeneca. Tante le segnalazioni arrivate alla nostra testata. Comune il leit motiv delle proteste, tutte sulle ore di attesa, sui disagi, sull’umidità che le persone in attesa sono state costrette a tollerare. Tante le sedie disponibili  ed anche qualche gazebo, ma il numero delle persone in attesa era ancora più grande. Episodi di disagi, ma più contenuti anche a Cardito. Non si registrano invece attese né negli ospedali di Giugliano né in quello di Pozzuoli. Oltre alle spiegazioni dei cittadini, tendenti a fugare i sospetti sul vaccino che doveva essere loro somministrato, anche la chiusura di alcuni centri vaccinali nei centri limitrofi. A Sant’Antimo sono stati dirottati cittadini non solo locali, ma anche da altri comuni. Contribuendo a creare file. Che dovrebbero essere solo un ricordo tra qualche giorno. Infatti il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, spiega: “Ci scusiamo per i disagi verificatasi ieri a Sant’Antimo. Purtroppo episodi del genere sono dovuti sia al mancato rispetto dell’orario delle convocazioni da parte di alcuni cittadini, sia alle lungaggini determinatesi nella fase di valutazione delle patologie da parte dei medici che devono valutare l’accertamento delle fragilità dichiarate. La nostra organizzazione è basata su centri vaccinali di prossimità proprio per agevolare i cittadini, evitando che siano costretti a fare molti chilometri. Nei prossimi giorni apriremo i centri vaccinali di Frattaminore e Afragola, un nuovo centro a Giugliano e avremo una nuova sede per il centro vaccinale di Frattamaggiore. In questo modo contiamo di poter decongestionare la struttura di Sant’Antimo.”

-Scritto da: Caterina Flagiello