Sant’Arpino ricorda la Shoah: doppia manifestazione in città

L’iniziativa nasce da un’idea del filosofo Giuseppe Limone e ha il sostegno dell’amministrazione comunale e dell’I.C. “Rocco”

Sant’Arpino celebra la Giornata della Memoria, ricorrenza istituita dal Parlamento italiano il 20 luglio 2000 per commemorare le vittime dell’Olocausto nel giorno dell’abbattimento dei cancelli del campo di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio 1945.
Venerdì 27 gennaio, a partire alle ore 10, presso l’Auditorium della Scuola Media Rocco in via Rodari, si svolgerà l’iniziativa promossa dal Comune di Sant’Arpino in collaborazione con l’I.C. “Rocco – Cav. Cinquegrana”, nata da un’idea di Vito Compagnone, già amministratore del Comune di Sant’Arpino, e da Giuseppe Limone, poeta, filosofo e professore già ordinario di Filosofia della politica e del diritto, della Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento di Giurisprudenza.
La manifestazione sarà presieduta dal sindaco Ernesto Di Mattia e dall’assessore alla Cultura Giovanni Maisto.
Alla manifestazione saranno presenti cinque alunni di ogni classe della scuola secondaria di primo grado, che poi alle ore 12 ritorneranno nelle rispettive classi per approfondire insieme agli altri alunni il tema dell’olocausto.
Alla mattinata saranno presenti i sindaci e gli amministratori dell’area atellana.
Nel corso dell’evento, verranno letti brani allo scopo di conservare la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia affinché simili nefandezze non accadano più.
Domenica 29 gennaio, alle ore 10.30, altro momento importante e significativo; in piazza Salvo D’Acquisto vi sarà la piantumazione di un albero che ricordi in maniera significativa coloro che nel mondo si sono opposti ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi e, attraverso la piantumazione di alberi che nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara e di valore, il gesto vuole recuperare e accogliere la memoria dei giusti, per un mondo di pace, equità e giustizia. Gli alberi avranno nomi e cognomi delle vittime e verranno curati come fossero persone.
CS