Nasce una nuova rubrica: La mosca

Questa rubrica nasce da un sentimento impopolare, ovvero fornire a chiunque ne abbia voglia delle opinioni controcorrente, sapendo che oggi più che mai è necessario dare opinioni strutturate, scomode e fuori dal comune.

Mi chiederete come mai oggi sia più importante di ieri, il motivo è presto detto: la stampa ed il giornalismo qui da noi stanno prendendo una deriva lontana dai fatti e molto vicina al potere. Lentamente a passo d’oca ci si dirige verso un gigantesco (e molto comodo ammettiamolo) conformismo, non ch’esso sia un fenomeno nuovo intendiamoci è da quando qualcuno dà le notizie che qualcun altro cerca di non farsi danneggiare troppo da queste.
Inoltre, non dobbiamo mai dimenticarlo in questa era digitale, spesso si tende a rincorrere le notizie e questo porta chi pubblica a riportare notizie in modo acritico, senza spesso ulteriormente indagare o approfondire. Ovviamente questo non arriva senza conseguenze, essere i primi ed i più pungenti fa sì che vi siano molte più persone a vedere, commentare e condividere, questo prescindendo dalla loro qualità, approfondimento.
“La Mosca” nasce proprio per questo, trattare come l’animale qualsiasi argomento, non avendo paura di sporcarsi le zampette, al contrario agire con atarassica determinazione nel gettarci (al posto dei lettori) nella mischia, volendo tuttavia risultare nel contempo simile chi fu “Mosca” per l’amato poeta Montale ovvero una compagna capace di vedere più lontano.
Riusciremo in questa impresa? Sarete voi a dircelo! Settimana prossima uscirà la prima puntata della nostra rubrica

Stefano Scoppio

Stefano Scoppio

Fervente appassionato del periodo più sfigato della letteratura italiana (gli anni '90), pieno di passioni multiformi e contraddittorie. Scrivo per il mio diletto e nella speranza di suscitare una riflessione