SENEGAL.
ELEZIONI STORICHE
BASSIROU DIOMAYE FAYE
DAL CARCERE ALLA PRESIDENZA.

29 Marzo 202429 Marzo 2024 Redazione Vita Web TV Bassirou Diamoye Faye, Elezioni, Ousmane Sonko, Senegal

Risultato storico in Senegal dopo le elezioni del 24 Marzo.
Faye vince al primo turno, con il 54% dei voti.

Bassirou Diamoye Faye, 44 anni, principale candidato dell’opposizione diventa il più giovane Presidente che il Senegal abbia avuto.

“Diomaye” è il suo soprannome e significa “l’ Onorevole” in lingua serere, gruppo etnico del Senegal. Faye proviene da una famiglia umile, è musulmano, come la stragrande maggioranza della popolazione del Senegal, ed ha due mogli.

Faye si era candidato con il sostegno di una coalizione di 118 movimenti e piccoli partiti, compreso l’ex Pastef (Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e la fraternità) sciolto lo scorso agosto, Insieme a Ousmane Sonko, fondatore di Pastef e suo mentore.

Lo scorso aprile Faye era stato arrestato con le accuse di aver diffuso notizie false, oltraggio e diffamazione di un’istituzione per un post pubblicato sui social network in cui criticava alcuni magistrati, a distanza di qualche mese la stessa sorte, cioè il carcere, è toccata anche a Sonko.

Faye e Sonko erano stati scarcerati il 15 marzo cioè dieci giorni prima delle elezioni.

La vittoria è stata costruita nel tempo grazie a Ousmane Sonko, uomo carismatico, ma che non era candidabile a causa di una condanna definitiva, che però negli ultimi tre anni si è posto come avversario all’amministrazione del Presidente Macki Sall.

Il programma di Faye si intitola “Per un Senegal sovrano, giusto e prospero”

La nuova amministrazione punterà ad un “panafricanismo di sinistra” che punta a combattere la corruzione dilagante, inoltre punta a ridiscutere gli accordi economici internazionale e all’ autoproduzione di gas e petrolio per raggiungere l’autosufficienza.
Il rapporto con la Francia, radicatissimo in passato, verrà profondamente rivisto, non certo una buona notizia per la Francia.
La nuova presidenza sembra intenzionata ad aprirsi a nuovi partner internazionali come la Cina.

Inoltre la campagna elettorale è stata improntata su temi quali, miglioramento del sistema giudiziario per permettere a tutti i senegalesi l’accesso a una giustizia imparziale e indipendente, rafforzare le istituzioni democratiche.

Faye ha anche parlato della necessità di attuare politiche per abbassare la disoccupazione giovanile (in Senegal il 60 per cento della popolazione ha meno di 25 anni) e per permettere a tutti un pari accesso all’istruzione e a una vita più giusta e dignitosa.
Gran parte del programma di Faye si basa sulla «sovranità economica» del Senegal: Faye ha proposto di abbandonare il franco CFA, moneta gestita dalla Banca centrale francese, e di creare una moneta unica per tutti i paesi che fanno parte della Comunità Economica degli Stati dell’Africa occidentale.
Il nuovo Presidente ha anche detto di voler rinegoziare le concessioni per lo sfruttamento delle risorse minerarie e petrolifere del paese in modo che i contratti e le collaborazioni siano vantaggiose per tutti, anche per il Senegal.
Di voler promuovere le imprese locali, comprese quelle dell’artigianato,
sviluppare e rafforzare le infrastrutture come strade e ferrovie e di ridurre le importazioni.

In queste elezioni è stata determinante La volontà popolare e la capacità politica di una opposizione, che nonostante sia stata ridotta alla clandestinità o in carcere, hanno prevalso sulla superiorità economica e organizzativa dell’amministrazione uscente.
Faye è stato sostenuto soprattutto dai giovani. Le strade di Dakar e della Casamance, regione da cui Sonko proviene, in questi giorni si sono riempite di gente per festeggiare la vittoria di Bassirou Diomaye Faye che appare come una rivoluzione. I n conclusione nel voto popolare dei giorni scorsi, vi è stato un chiaro il rigetto per questi 12 ultimi anni di presidenza, ma anche punire coloro i quali hanno ordito un colpo di stato istituzionale non andato in porto solo grazie alla mobilitazione popolare.

Gennaro Mallozzi

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