NAPOLI. Trianon Viviani, gli Osanna nella storica “Palepoli”.Il gruppo partenopeo ritorna nel teatro della Canzone napoletana con l’anteprima assoluta moderna dell’opera rock, venerdì 12 aprile, alle 21

NAPOLI. TRIANON VIVIANI – teatro della Canzone napoletana; venerdì 12 aprile 2024, ore 21Al Trianon Viviani, in anteprima assoluta, venerdì 12 aprile, alle 21, gli Osanna riportano in scena “Palepoli”.Nel 1973, quando l’unico gruppo napoletano di progressive rock di livello internazionale diede vita a quest’opera rock, la formazione era composta dal cantante Lino Vairetti, con Danilo Rustici alla chitarra, Elio D’Anna al flauto e sax, Massimo Guarino alla batteria e Lello Brandi al basso. A questo lavoro diedero il loro contributo alcuni attori e mimi alla loro prima esperienza artistica, come Tonino Taiuti, Alan Wurzburger, Luciano Barbarisi, Franco Bernardo, Toto Calabrese, Carla Colarusso, Tommaso Lanza e Andrea Petrone, capitanati dal giovanissimo e talentuoso scenografo Antonio Neiwiller alla sua prima avventura da regista.Autore dei brani di questa opera rock con Danilo Rustici, Lino Vairetti è oggi leader e unico superstite della band originaria.Palepoli ritorna così in scena – in data unica – con una nuova formazione, nella quale figurano, col frontman Vairetti, Gennaro Barba (batteria), Pako Capobianco (chitarra elettrica), Enzo Cascella (basso), Sasà Priore (piano, organo e synth) e Irvin Vairetti, il figlio di Lino (voce e tastiere), con il sound engineer Alfonso La Verghetta.Vairetti senior ha voluto ricostruire quel momento storico allestendo lo spettacolo in una veste più moderna e dinamica, affidando la regia e la nuova drammaturgia a M. Deborah Farina, già autrice e regista del docufilm Osannaples del 2021. In questa versione musica, filmati, nuovi personaggi, azioni sceniche, maschere, costumi e scenografia rievocheranno quell’humus sociale, culturale, storico, artistico e concettuale di quegli anni.Fanno parte di questa nuova avventura anche gli attori Renato De Rienzo, Luciano Barbarisi, Enrico De Notaris, Adolfo Ferraro, Angelo Ciaramella e Gino Aveta, i “tammorrari” Romeo Barbaro ed Elio Eco e i mimi Carmen Cappa, Paolina De Notaris e Francesca Ferraro.L’allestimento scenico è a cura degli allievi della scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle arti di Napoli, guidata dal professore Tonino Di Ronza, ovvero Rossella Coppola (coordinatrice), Elena Cecere, Maria Teresa Napolitano, Rosa Andreottola, Roberta Torriero, Carmela Rosamilia, Giordana Morrone, Silvia Leone e Carmela Cerasuolo.Lo spettacolo è diviso in due tempi: nel primo la rappresentazione di Palepoli, mentre nel secondo gli Osanna interpretano i maggiori brani del loro repertorio, pubblicato in sedici album, da L’Uomo del 1971 fino a Il Diedro del Mediterraneo del 2021.«Lo spettacolo è dedicato a tutti gli artisti scomparsi e protagonisti dell’esperienza degli anni ‘70 – spiega Lino Vairetti – come Rustici, Neiwiller, Wurburger, Carlo De Simone e Umberto Telesco (questi ultimi autori della splendida copertina dell’album Palepoli, usata come scenografia in questo nuovo contesto teatrale)».

CS

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