MANIFESTAZIONE PRIMO MAGGIO FIRENZE
PARTENZA DAL CANTIERE ESSELUNGA
Firenze 02.05.2024

Tra le tante manifestazioni in giro per l’Italia ieri a Firenze, nel giorno del Primo Maggio dedicato ai Lavoratori, è stata una giornata di protesta e lotta per dire basta con gli omicidi sul lavoro.

La Manifestazione è stata organizzata dai sindacati di base, USB-Unione Sindacale di Base, Cobas, Cub ed altre organizzazioni politiche e sociali, tra cui: Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Federazione Toscana Partito dei CARC, Sinistra Progetto Comune, Collettivo di Fabbrica ex-GKN, SOMS Insorgiamo, Rete dei Comunisti, Assemblea 16 febbraio, Collettivo Autonomo Lavoratori, Portuali (CALP), Cambiare Rotta, CPA Firenze Sud, Collettivo di Unità Anticapitalista di Firenze, Fronte di Lotta No Austerity, Movimento Lotta per la casa di Firenze, Casa dei Diritti dei Popoli, USI sanità Careggi, Circolo Agorà Pisa, Associazione La Rossa di Lari, Resistenza popolare Firenze, Comitato provinciale del Partito Marxista-Leninista Italiano ed altri.

Nonostante le condizioni meteo avverse già previste, il corteo ha riscontrato la presenza di più di mille persone, raggruppamento in via Mariti dal cantiere di Esselunga, dove cinque operai sono rimasti uccisi nel terribile crollo dello scorso 16 febbraio.

“In occasione di quella strage si è assistiti alla consueta carrellata di dichiarazioni della politica che affermavano il consumato slogan: mai più!
Poche settimane dopo, nei pressi del lago di Suviana un’altra tremenda strage costava la vita a 7 operai nella centrale Enel di Bargi, era il 9 aprile. Lavoratori quasi tutti in appalto a ditte esterne, come lo erano gli operai travolti a Brandizzo sulla linea ferroviaria.

La strage di lavoratrici e lavoratori non si è fermata, tutt’altro: venerdì scorso un giovane lavoratore di 23 anni è rimasto ucciso nel milanese stritolato da una macchina tritarifiuti, mentre nel senese un meccanico di 22 anni è morto per un colpo al petto da una barra di ferro. Nelle ultime ore si sono aggiunti almeno un altro lavoratore di 39 anni, schiacciato nel ribaltamento di un mezzo sul lago di Como, ed un operatore del 118 a Roma, colpito da un infarto.

Nel nostro paese è diffusa una cultura padronale che vede in salute e sicurezza un costo, da ridurre all’osso per poter massimizzare i profitti. L’ USB da tempo porta avanti una campagna per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro nel codice penale, come forma di deterrenza contro chi taglia su salute e sicurezza sul lavoro e per dire basta con il sistema degli appalti. Nella proposta sono previste anche delle misure per rafforzare il sistema dei controlli: assunzione immediata di nuovi ispettori e più potere per i Rappresentati per la Sicurezza dei Lavoratori (RLS).”
Questo si legge nel comunicato dell’ USB.

Basta Omicidi sul Lavoro, Fermiamo la Guerra e il massacro del Popolo Palestinese, questi gli slogan urlati durante il corteo, partito sotto una leggera pioggia che a tratti è diventata più intensa, da via Mariti si è passati per via Ponte di Mezzo, via Giovanni dei Marignolli e via Buonsignori, per tornare in via Mariti e arrivare alla fine in piazza Dalmazia.
All’arrivo nella piazza, i vari interventi dei delegati tutti improntati sull’ Omicidio sul Lavoro e il Massacro del Popolo Palestinese, letto anche un comunicato dei Sindacati dei lavoratori e delle professioni di Gaza.
Di seguito parte del comunicato:
“Cari compagni nei sindacati dei lavoratori in
Europa, con il cuore pieno di dolore e di sangue, nei campi profughi, tra le macerie e sulle rovine delle nostre officine, fabbriche e negozi completamente distrutti dall’aggressione
“israeliana” con armi di fabbricazione statunitense ed europea, proibite a livello internazionale, rivolgiamo questo nuovo e urgente appello a voi.
Invece di festeggiare insieme il giorno internazionale dei lavoratori, viviamo questo giorno mentre siamo occupati a seppellire decine di coloro che cadono martiri ogni ora, in mezzo a una guerra di sterminio contro il nostro popolo, in cui ogni cosa nel territorio è devastata, dagli ospedali e strutture sanitarie, alle scuole, università, strade, infrastrutture e fabbriche.
Neanche i bambini non ancora nati sono risparmiati dai bombardamenti israeliani.
Viviamo il crimine del secolo perpetrato contro di noi…”

Rimettere al centro il tema della sicurezza sul lavoro, NO ad un economia di Guerra e lo Stop immediato ai bombardamenti nella Striscia di Gaza, il significato del Primo Maggio Fiorentino.

G.M.

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