GRUMO NEVANO. Imparare l’inglese attraverso le fiabe. Iniziativa per i bambini al di sotto degli 8 anni, nella biblioteca comunale “Domenico Cirillo”

GRUMO NEVANO. “Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.” diceva il pedagogista e scrittore Gianni Rodari. Che le fiabe potessero poi però avviare anche all’apprendimento della lingua inglese, è una piacevole realtà. Alla cui scoperta ci ha portato la biblioteca ‘Domenico Cirillo’, di Grumo Nevano. Dove è stata sperimentata una iniziativa, nuova per il territorio, quella di leggere ai bambini al di sotto degli 8 anni una fiaba in lingua inglese. La scelta è caduta sui “tre porcellini” (three little pigs). A volere l’iniziativa la responsabile della biblioteca, Rosa Moscato, vulcanica fucina di idee, in simbiosi con l’insegnate di scuola primaria, Maria Marrazzo di Casandrino, che intervistiamo. “Abituare i bambini sin dalla più tenera età alla sonorità di una lingua straniera offrirà loro una predisposizione diversa allo studio negli anni seguenti” esordisce Marrazzo, spiegando la mission dell’iniziativa. La maestra è legata ad una casa editrice. “La casa editrice Usborne si occupa di libri per bambini e ragazzi dal 1973 e quindi è da quasi 50 anni nel campo dell’editoria per l’infanzia. Il fondatore Peter Ysborne iniziò questa avventura nel momento in cui la moglie gli disse che sarebbe diventato padre per la prima volta. Spinto dall’onda emotiva cominciò a progettare libri per sui figlio. E, da allora si è sempre occupato di libri per bambini e ragazzi e ad aiutarlo oggi ci sono proprio i suoi figli! La Usborne infatti è una casa editrice a conduzione familiare che si avvale ovviamente anche dell’aiuto di tanti altri collaboratori esperti del settore. I loro libri sono venduti in tutto il mondo e in tutte le lingue”. Come ha conosciuto questa casa editrice? “Sono un insegnante di scuola dell’infanzia e sono sempre a caccia di libri interessanti che possano dare spunti creativi per le mie lezioni coi bambini. Ho apprezzato la vivacità e la robustezza dei materiali con i quali sono fatti questi libri. Nessun libro Usborne è banale. Ogni libro è pensato in ogni sua minima parte per essere destinato al pubblico dei più giovani. Sono anche mamma e quindi i libri per bambini mi affascinano in maniera particolare”. Non trova difficoltà perché i libri sono solo in inglese? “Spesso mi dicono: ‘ma sono solo in inglese? Allora, no grazie’. Beh la mia risposta per le persone che hanno qualche timore per i libri in inglese è sempre la stessa: per me il fatto che siano in inglese è un valore aggiunto e l’inglese che troviamo in questi libri è un inglese pensato per bambini quindi di facile comprensione (basato spesso sull’associazione immagine-parola)” continua l’insegnante. “E poi, i bambini sotto i 5 anni (o comunque la maggior parte) non hanno ancora la capacità di leggere. Quindi per loro un libro è semplicemente un libro! Potrebbe essere scritto in turco, in giapponese per loro non fa differenza! Quello che apprezzano sono i colori sono i materiali, è l’interattività del libro e quindi è il genitore che veicola quello che c’è dentro il libro e che quindi può passare loro il contenuto in italiano o in qualsiasi altra lingua vuole!” continua ancora Maria Marrazzo alla quale chiediamo la genesi dell’idea. “Com’ è nata l’idea di diventare una ‘indipendent partner’ Usborne? Amo i libri, i bambini e l’inglese da sempre. E il mio sogno nel cassetto è da sempre quello di poter aprire un giorno una libreria! Questo però mi impedirebbe di continuare a lavorare come insegnante e per questo ho deciso di diventare una collaboratrice e di aprire una libreria online: ‘magie di carta’ e’ il mio piccolo regno incantato virtuale. E, se un giorno dovessi decidere di aprire davvero una libreria il suo nome sarà sempre questo. Perché per me ogni libro è sempre una piccola grande ‘magia di carta’. In bocca al lupo maestra. E complimenti alla bibliotecaria che ci porta alla scoperta di sempre nuove occasioni culturali.EVA SCHIOPPA