GRUMO NEVANO. DOPO POCO PIÙ DI DUE MESI L’AMMINISTRAZIONE GUIDATA DA RINO MAISTO È GIÀ IN CRISI

GRUMO NEVANO. Siamo alle solite Calimero, recitava uno spot pubblicitario degli anni ’60. Chi pensava che finalmente la città avesse trovata una stabilità politica è rimasta delusa. Fino a quando si privilegeranno le aspirazioni personali e gli interessi, Grumo sarà condannata al commissariamento eterno. E non è la soluzione auspicabile. Visto che le gestioni straordinarie si occupano tutto al più dell’ordinario. In politica si dice da sempre che ad una amministrazione che fa poco non si può preferire un commissario prefettizio. E su questo concordiamo. Non si comprende perché dopo neppure i fatidici 100 giorni l’amministrazione guidata da Rino Maisto (nella foto) sia già in crisi. Avevamo salutato con soddisfazione il ritorno alla normalità amministrativa, ma non immaginavamo che fosse la normalità…commissariale. Tre consiglieri di Idea Civica lasciano la seduta del consiglio chiamato a votare il bilancio. Con una discussione che non è entrata per nulla nell’argomento tecnico. L’opposizione fa la sua parte. D’altra parte, quello che sta accadendo nella maggioranza (?) finisce per dare ragione al gruppo di Fiorella Bilancio. Quando si mettono insieme troppe liste al cui interno ci sono teste diverse, è difficile far quadrare il cerchio. Adesso si attende la resa dei conti del consiglio del 7 agosto. Pochi giorni per ritrovare l’intesa. Con il sindaco pronto a rassegnare il mandato. Sarebbe un record. Superando quello stabilito dal suo predecessore Gianco Di Bernardo, in carica circa un anno. Riusciranno le diverse fazioni della maggioranza a ritrovare l’intesa perduta? Analizzando le note prodotte sia dal Pd che dai 3 “dissidenti” invece che verso l’accordo si viaggia verso la rottura. Anche se ci auspichiamo il contrario. Per il bene della città. Qualunque accordo va ben, che abbia però come obiettivo la soluzione dei problemi cittadini. Diciamo no ad un nuovo commissario. Ormai, visto il panorama, parlare di politica sembra fuori luogo. Sarebbe preferibile parlare di congreghe. Il Pd questa mattina ha prodotto un documento subito replicato dai 3 della lista “idea civica”. Questo il documento del Pd, dal titolo “PER AMORE DELLA VERITÀ!”. Si legge: “Non avremmo mai pensato, che a distanza di tre mesi dall’insediamento dell’attuale amministrazione, saremmo intervenuti per raccontare di una possibile crisi amministrativa e rispondere a degli attacchi politici provenienti dalla stessa maggioranza.Mentre noi lavoravamo per raggiungere gli obiettivi prefissati in campagna elettorale, qualcuno lavorava contro l’amministrazione e contro il paese, costringendo i cittadini ormai allo stremo ad assistere all’ennesimo teatrino.Eravamo e siamo consapevoli delle difficoltà a trasformare la politica dell’IO nella politica del NOI, soprattutto se si tiene conto delle problematiche serie profonde che vive il nostro paese.Non eravamo però convinti di assistere ad un comportamento poco chiaro e contraddittorio da parte del gruppo Idea Civica, che sta mettendo continuamente in imbarazzo l’amministrazione Maisto portandola sull’orlo di una crisi amministrativa.Lo hanno fatto per la prima volta in giunta quando l’assessore Campanile non ha votato l’atto propedeutico al bilancio.Nel penultimo consiglio comunale hanno proseguito, differenziandosi sull’elezione del Presidente del Consiglio, votando un capriccio del consigliere Marino che forte di una sua velleità personale non tiene conto di un accordo politico stabilito dal suo coordinatore politico. Nell’ultimo consiglio comunale, sabato mattina, hanno inoltre abbandonato insieme alla minoranza l’aula senza votare il bilancio. Un fatto di una GRAVITÀ INAUDITA!Infine, stamattina, si presentano nelle commissioni (dove il resto della maggioranza non era presente in conseguenza agli eventi sopracitati) e d’accordo con la minoranza, eleggono Agnese Scarano e Roberto Marino rispettivamente presidenti della II e III commissione. E menomale che nell’ultimo consiglio comunale avevano detto di non essere in cerca di deleghe! Ma soprattutto come lo fanno? Utilizzando argomentazioni poco convincenti, rincorrendo le velleità di qualcuno e soprattutto senza fare alcuna riflessione politica sulle sedute precedenti.Anzi! chiedono addirittura a chi è stato coerente con le scelte politiche fatte di scusarsi. Scusarsi di cosa? Chi è venuto meno agli accordi politici? Gli unici a doversi scusare sono loro nei confronti dei cittadini di Grumo Nevano, che di nuovo sono costretti ad assistere ad uno spettacolo squallido e dannoso per la nostra città!Il PD mette in primo piano solo il bene di Grumo Nevano, consapevole che senza l’approvazione di questo bilancio non si potranno spendere i fondi stanziati, i consiglieri di idea civica stanno di fatto bloccando qualsiasi iniziativa per il paese e per i cittadini! Si assumano le responsabilità POLITICHE e MORALI di questo gesto! Questa città merita stabilità, non una nuova crisi amministrativa! Chi oggi cavalca questo disegno non ha rispetto dei cittadini grumesi oltre ad avere ricadute democratiche e di credibilità elevatissime.Il PD va avanti con Maisto sindaco e chiede che le regole democratiche politiche siano rispettate e soprattutto che il confronto politico si basi sul NOI e non più sull’ IO!” Immediata la replica dei tre di Idea Civica: “SOLTANTO INSULTI E BUGIE”. Scrivono Antonio Iovinella, Agnese Scarano e Roberto Marino: “Con un tipico atteggiamento della “doppia morale”, a cui evidentemente ancora si ispirano, i post-comunisti del partito democratico di Grumo Nevano (senza voler offendere i comunisti autentici) hanno pubblicato un post intitolato “per amore della verità”; ed in quel post la parola verità è contenuta soltanto nel titolo, e non nel contenuto.Un fritto misto di insulti, bugie all’indirizzo di idea civica, che fino ad oggi ha avuto, dal loro punto di vista, soltanto il demerito di essere stata coerente con la promessa essenziale rivolta agli elettori, e cioè essere motore all’interno della coalizione per un autentico cambiamento, di cui la nostra città ha assolutamente bisogno.Dal primo giorno di questa consiliatura idea civica ha affrontato l’unico autentico cancro della nostra città: l’indebita commistione tra politica e burocrazia, con i burocrati che vogliono sostituirsi alla politica, ed una parte della politica che è connivente con questo anomalo sistema di potere che produce soltanto un effetto: la produzione di atti amministrativi deleteri per le tasche dei cittadini.Di sepolcri imbiancati, che “all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume” Grumo, non ha bisogno, alla nostra città serve una politica intransigente verso comportamenti che determinano uno sperpero di risorse pubbliche, e che vengono tollerati soltanto perché’ provenienti da funzionari titolari della “giusta” tessera di partito.Già alla presentazione delle liste la sinistra, pretendendo l’esclusione di Aldo Chiacchio, minacciando, se non “accontentati” di strappare le liste, impedendo, di fatto, la candidatura di Maisto, hanno anteposto i propri egoismi, e le proprie ripicche, agli interessi della città. risultato pende un ricorso contro l’elezione di Francesco Chiacchio nella lista 80028.Falsi moralisti che predicano bene e razzolano male, che hanno mediaticamente aggredito idea civica nonostante alla votazione del presidente del consiglio comunale il nostro gruppo non si sia prestata al terzo ribaltone in tre consiliature sulla scelta della seconda carica della città quella del presidente del consiglio.i primi due ribaltoni ebbero quali protagonisti proprio due esponenti della sinistra grumese (Giovanni Landolfo e Antonio Chiariello) che non esitarono a raccattare i voti della minoranza pur di essere eletti presidenti del consiglio.Questa volta Idea Civica non ha consentito ribaltoni, ma tuttavia ha voluto che, democraticamente, i cittadini sovrani fossero informati del metodo della cambiale-politica a scadenza.È giusto che i cittadini sapessero che la rinuncia di Giovanni Landolfo alla candidatura a sindaco non era il frutto di insussistenti idealismi, ma semplicemente il frutto di un accordo politico che aveva ad oggetto la seconda carica del comune, che è votata dai consiglieri comunali, e che fu “stipulata” all’insaputa di questi ultimi.Cari amici e colleghi di maggioranza della sinistra grumese, non siete certamente voi i più idonei a fornire patenti di moralità.L’assessore Tammaro Gervasio ha pubblicamente, e gratuitamente insultato Idea Civica, con un linguaggio politicamente volgare, e ad oggi il sindaco Maisto non ha ritenuto di intervenire per censurare questi comportamenti che, aggiunti ad altri, hanno determinato questo stato evidente di crisi politica.il vicesindaco Campanile è diventato la vostra ossessione, probabilmente colpevole soltanto di voler fare il proprio dovere nell’interesse della città.Come voi bene sapete, ovvero fate finta di dimenticarlo, il vero motivo della sua assenza in giunta è stato determinato dalla presenza di una delibera, a firma del vostro assessore, quella sul fabbisogno del personale, di cui due giorni prima della giunta, era stato richiesto un nuovo parere ai revisori dei conti per la sua rettifica: come è possibile approvare una delibera di cui si è già chiesta la rettifica?Quell’unica delibera condizionava tuttavia l’approvazione di tutte le altre delibere propedeutiche al bilancio preventivo. ed è soltanto questo il motivo dell’assenza.Infine, disertando le commissioni, nonostante la presenza al comune del consigliere Gregorio Di Leva (i giovani imparano presto), convocate dal sindaco per il giorno 1° agosto, avete dimostrato la vostra insensibilità ai doveri istituzionali di consentire il funzionamento di un organo in cui si lavora seriamente per la città.Le presidenze delle commissioni che sono riuscite a riunirsi, nonostante il vostro boicottaggio, sono state regolarmente votate dai consiglieri presenti, e non “rubate”, come capziosamente lasciate intendere con la vostra fasulla “verità’”.Era necessario presenziare anche per dare alla città la prova tangibile dell’impegno a cui è chiamato ogni consigliere comunale. I vostri consiglieri si sono invece “tatticamente” assentati, mancando di rispetto a tutti coloro (consiglieri di maggioranza e di minoranza) che erano presenti, sottraendo tempo al lavoro ed agli affetti; e questo comportamento sarà certamente valutato dagli elettori.Idea Civica ribadisce di essere contraria alla “poltronite”, a differenza della sinistra, che con la metà dei voti delle altre liste della coalizione, “ha portato a casa”, quattro consiglieri comunali, tre assessori, presidenza del consiglio e deleghe varie ed eventuali.Fatti e non chiacchiere cari amici della sinistra, a questo sono chiamati i consiglieri eletti dal popolo di Grumo Nevano.Insomma, avete perso l’occasione per fare silenzio, aiutando in questo modo il sindaco in una difficilissima opera di ricucitura; dimostrando che l’unica vostra capacità è quella di buttare “benzina sul fuoco”, e di questo ve ne assumerete la responsabilità davanti a tutta la città.I cittadini saranno adeguatamente informati con fatti, circostanze e documenti, della storia, nel bene e nel male, di questi primi mesi dell’amministrazione, che ci auguriamo non saranno anche gli ultimi.Faremo il possibile per evitarlo, consapevoli che all’impossibile nessuno può essere obbligato. È tutto nelle mani della capacità di buon mediatore del sindaco Maisto”.