FOGGIA. Il 15 marzo 2024 presso la Parrocchia di ‘Santo Stefano Martire’ di Foggia, alle ore 19, si terrà l incontro: “L’ Uomo della Sindone. Un mistero tra scienza e fede”

”FOGGIA. La Sacra Sindone da decenni ormai affascina e polarizza l’attenzione di studiosi di tutto il mondo. Dibattiti, conferenze, confronti teologici e scientifici non cessano di ruotare intorno al lenzuolo sul quale, inspiegabilmente, si impresse l’immagine sanguinante di un uomo che subì atroci violenze prima di essere crocifisso. incredibilmente ed inspiegabilmente, tutto sembra dimostrare e confermare si tratti del lenzuolo funebre che avvolse il corpo di Gesù Cristo dopo la sua deposizione. Nella notte tra l 11 e il 12 aprile 1997, nel Duomo di Torino, un misterioso incendio le cui cause non furono mai del tutto chiarite, devastò la Cappella dove era custodito il telo sindonico. L’incendio e il crollo della volta della Cappella realizzata dall’architetto Guarino Guarini avrebbero di sicuro liquefatto e distrutto la teca argentea all’interno della quale era custodita la reliquia più importante della Cristianità. Mario Trematore, un vigile del fuoco nato a Foggia, da anni in servizio presso il Comando di Torino, quella notte non era in servizio. Come fosse stato chiamato da una entità superiore, Trematore si precipitò sul luogo dell’incendio e, indossando casco e guanti, con una mazza di ferro, ripetutamente e miracolosamente riuscì ad infrangere quattro strati di cristallo antiproiettile e liberare la teca d’argento nella quale era custodita la Sindone, portandola così in salvo. Il salvataggio della reliquia più importante della Cristianità nel giro di pochi minuti fece il giro del mondo. A Torino, nella Cappella del Duomo, il fuoco quella notte divorò secoli di storia. I danni furono ingenti. Mario Trematore, dopo aver portato in salvo la Sindone, dichiarò: ” 400 chili di macerie mi colpirono. Riportai una leggera ustione alla mano e una caviglia gonfia. Per il resto non mi sono fatto niente. Non so come sia potuto accadere. Posso soltanto affermare che mi ha guidato una forza superiore. Io non potevo avere la forza di rompere da solo quattro strati di cristallo antiproiettile. Ditemi voi se questo non è un miracolo!”.

Giuseppe Zingarelli

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