FOGGIA. DUE EVENTI SI VERIFICARONO NELLA STESSA ORA DELLO STESSO GIORNO. IL PRODIGIO AVVENUTO NELLA CHIESA DELLA “MADONNA DELLE GRAZIE”A FOGGIA E LA MIRACOLOSA GUARIGIONE DI MARGHERITA SALLUSTRO, UNA DONNA DI TORRE DEL GRECO, NEL NAPOLETANO, AFFETTA DA UN MALE INCURABILE. ERA IL 20 MAGGIO 1931.

FOGGIA. Un fatto miracoloso si verificò la mattina del 20 maggio 1931, nella Chiesa della “Madonna delle Grazie”, una Chiesa settecentesca di Foggia costruita in modesto stile barocco, sita in Via delle Grazie, una via vicinissima al convento dei frati cappuccini di Sant’ Anna. Il convento in cui Padre Pio da Pietrelcina dimorò a Foggia dal 17 febbraio al 4 settembre 1916. La mattina del 20 maggio 1931, verso le 9, il sagrestano dopo aver aperto la porta della Chiesa, uscì per qualche momento dovendo sbrigare delle incombenze. Dopo aver fatto pochi passi, sentì suonare improvvisamente le campane. Avendo la assoluta certezza che la Chiesa fosse deserta, il sagrestano, stupito per l’accaduto, rientrò immediatamente in Chiesa per capire cosa stesse accadendo. Mentre si dirigeva verso l’altare maggiore, lo sguardo dell’uomo fu attratto da un quadro della Madonna posto vicino all’altare e in quel preciso istante egli si accorse che gli occhi dell’immagine della Madonna si muovevano a più riprese. Il sagrestano, atterrito dal fenomeno, urlò per lo spavento. Accorsero subito alcune persone. Entrando in Chiesa, i nuovi presenti constatarono che lo straordinario avvenimento era ancora in atto: gli occhi della Santa Vergine si muovevano. I nuovi venuti si prostrarono in atto di adorazione. In quel momento un grande raggio di sole illuminò improvvisamente la Chiesa. In breve tempo la notizia si diffuse nella città dauna. Un enorme flusso di popolo accorse. Tutti volevano entrare in quel luogo sacro e la rissa che si accese per entrare nel tempio indusse le Forze dell’Ordine ad adottare rigorosi provvedimenti per arginare la calca di gente, tanto che gli agenti furono costretti a piantonate la porta di ingresso della Chiesa. Il sagrestano e coloro che avevano assistito al miracolo diedero testimonianza di tale fatto alle autorità ecclesiastiche della città di Foggia. Incredibilmente, a Torre del Greco, in provincia di Napoli, in quella stessa mattina del 20 maggio 1931, intorno alla stessa ora, circa le 9 del mattino, una donna di 41 anni, Margherita Sallustro, affetta da tempo da un male incurabile, guariva inspiegabilmente in modo improvviso. Molti medici avevano in precedenza visitato la donna e tutti le avevano diagnosticato la stessa identica patologia, senza darle nessuna speranza di guarigione. Dopo aver sperimentato invano tutte le cure possibili, Margherita, una donna molto religiosa, affidò la propria sorte alla preghiera. Nella notte tra il 3 e il 4 maggio 1931, la Sallustro sognò un medico. Nel ridestarsi dal sogno, Margherita ricordò di aver già visto da qualche parte quel medico ma non ricordava dove lo aveva visto. La notte seguente, tra il 4 e il 5 maggio 1931, il sogno si ripeté. Margherita sognò nuovamente quel chirurgo che le disse di continuare a pregare e sperare nella guarigione. Da quella notte le sue condizioni, di per sé molto gravi, mutarono. La Sallustro cominciò ad avvertire i sintomi di un’inattesa e rapida miglioria. Iniziò a rifiorire e a sentirsi bene. Il 20 maggio 1931, intorno alle 9 di mattina, i medici sottoposero Margherita ad una nuova visita sanitaria constatando di fatto, con loro grande meraviglia, che il suo male era regredito e scomparso completamente. Da quel giorno Margherita riprese a vivere pienamente la sua esistenza. Non avvertì più nessun sintomo della grave infermità diagnosticatale. Il medico che Margherita Sallustro aveva sognato era, in realtà, come ebbe modo essa stessa di testimoniare alle autorità ecclesiastiche campane, il professor Giuseppe Moscati, oggi santo, le cui spoglie riposano a Napoli, nella Chiesa del Gesù Nuovo. Il chirurgo sannita, per la sua intensa fede e per la sua grande opera di carità e di dedizione verso i sofferenti, venne indicato da Padre Pio come esempio da imitare anche ai medici di “Casa Sollievo della Sofferenza“, l’ospedale voluto fortemente dal frate del Gargano. Un’ altra incredibile coincidenza si verificò qualche tempo dopo. Margherita Sallustro, qualche settimana dopo la sua completa guarigione, si accorse che la notte in cui sognò per la prima volta San Giuseppe Moscati coincise con la esposizione a Torino della “Sacra Sindone”. La Sallustro sognò Moscati, il “medico santo”, nella notte tra il 3 e il 4 maggio 1931. Il 3 maggio 1931 la Sacra Sindone, venne estratta dall’altare della Cappella del Guarini e portata in processione da 5 Cardinali e da altri 45 religiosi, tra Vescovi e Arcivescovi. Il giorno seguente, il 4 maggio 1931, avvenne l’Ostensione al pubblico del “Sacro Lenzuolo” nel Duomo di Torino. L’ Ostensione della Sacra Sindone durò esattamente 20 giorni. Dal 4 maggio al 24 maggio 1931. All’incirca alla stessa ora del 20 maggio 1931, si verificarono in contemporanea, i miracolosi fatti di Foggia e di Torre del Greco. Inoltre, a breve distanza dalla Chiesa della “Madonna delle Grazie” a Foggia, nel centro storico della città, in Via Arpi, oggi sede dell’Università Dauna, era operativo negli anni ‘50 il Reparto di Maternità del Vecchio Ospedale Riuniti di Foggia. In quel Reparto, il 10 febbraio 1953, nacque Mario Trematore. Il vigile del Fuoco che a Torino, nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997, salvò la “Sacra Sindone “dalle fiamme che distrussero interamente la bellissima Cappella realizzata dall’architetto Guarini per volontà di Carlo Emanuele I di Savoia, affinché vi fosse custodito il “Sacro Lino”. La reliquia più conosciuta della Cristianità. Mario Trematore, da bambino, conobbe Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Per ben due volte il futuro Vigile del Fuoco, oggi architetto, incontrò il Santo di Pietrelcina.
Giuseppe Zingarelli