FESTA DEI GIGLI DI SANT’ANTONIO FILO DIRETTO NEW YORK – BUENOS AIRES – BRUSCIANO

BRUSCIANO. Una valigia di cartone, poche cose, ma tanti ricordi ed affetti: così migliaia di italiani, soprattutto meridionali, sono emigrati a cavallo del 1900 nelle Americhe. Ognuno portando con se la nostalgia delle proprie tradizioni e della propria cultura. In alcuni posti del nuovo continente, si sono stabilite intere comunità che hanno riproposto nella nuova terra dove hanno scelto di vivere la loro cultura, le proprie feste, che molto spesso vengono celebrate in concomitanza con quella che si tengono in Italia. A New York, nel quartiere di East Harlem su Pleasant Avenue, tra la 114th e la 115th Street, dal 10 al 13 agosto 2023, si svolge per esempio la Festa del Giglio di Sant’Antonio di Padova, portata dagli emigrati Bruscianesi all’inizio del XX secolo. Come spiega il sociologo Antonio Castaldo autore del libro “La Festa dei Gigli di Brusciano. Uno sguardo su storia, cultura, religione e folklore di una Comunità Meridionale in Italia e nella esperienza migratoria negli Stati Uniti e in Argentina”, questa tradizione venne innestata nel 1908 nella “Italian Harlem” a New York dall’emigrante bruscianese Gioacchino Vivolo. Il ventiseienne Vivolo partì da Brusciano nel dicembre 1907 e dopo un po’ di tempo venne raggiunto a New York dalla moglie Concetta e dalla figlia Anna nella casa di East Harlem. Qui sulla 106esima Strada Gioacchino e suo fratello Rocco Vivolo membri della “Società Bruscianese” ripresero la tradizione della “Giglio Dance”. Nel 1928 il New York Times dedicò un articolo alla “Torre Danzante” e alla pacifica festa dei bruscianesi che si tenne nel “Labour Day” che in USA è festività nazionale federale ricadente il primo lunedì di settembre di ogni anno. Nel mese di giugno del 1925 da Brusciano venne spedita in America la copia della statua di Sant’Antonio di Padova della Chiesa S. Maria delle Grazie, recante una targhetta, con una targhetta, in cui era inciso: “Ricordo di Gioacchino Vivolo di Biagio – Ai Bruscianesi nella Fesa del Giglio alle 106 Strade Giugno 1925”. La stessa statua dopo decenni di impiego nelle tradizionali annuali feste antoniane ad East Harlem ora è conservata dai discendenti della famiglia Vivolo, fra cui Phil Bruno della “Giglio Society of East Harlem New York” il quale, in coincidenza della sua presenza alla festa dei Gigli di Nola, ha fatto visita a Brusciano, insieme a Joe Non solo negli States ma anche in Argentina, la buscianese Elisabetta Di Maio, trasferitasi a Quilmes, Buenos Aires, porto nella comunità bruscianese in terra argentina il culto e la tradizione del giglio di Sant’Antonio. Ad Quimes nella prima parte degli anni ’60 del trascorso Novecento veniva cullato il Giglio di Sant’Antonio. Adesso dall’Argentina è giunto un beneaugurante videomessaggio per la Festa dei Gigli di Brusciano,

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