TORRE ANNUNZIATA: I Carabinieri della Compagnia di Sorrento, eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, nei confronti di 5 persone gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di 5 persone, M.L..2lenne, P. F. 46enne, P.S.A., 34enne, P.A. 50enne e RF., 24enne, residenti nei comuni di Torre Annunziata e Piano di Sorrento, tutte gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, commesso in concorso tra loro. Le indagini, sviluppate dai Carabinieri di Sorrento e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno consentito di ricostruire la fitta rete di spaccio che garantiva l’approvvigionamento dello stupefacente a numerosi assuntori della penisola sorrentina, tra cui imprenditori e liberi professionisti. All’esito dei riscontri operati sul territorio, dell’analisi dei dispositivi elettronici sottoposti a sequestro e in uso agli indagati, delle dichiarazioni rese in sede di sommarie informazioni dagli acquirenti, è stato possibile ricostruire e documentare l’entità dell’azione criminosa posta in essere dagli arrestati. Le sostanze stupefacenti, per lo più del tipo marijuana e cocaina e provenienti dalle piazze di spaccio di Torre Annunziata, venivano tendenzialmente recapitate agli assuntori da parte di alcuni degli indagati, che si recavano prontamente nei comuni della penisola sorrentina. Le indagini hanno permesso di documentare le attività illecite poste in essere da ciascuno degli indagati: P.S.A. provvedeva all’approvvigionamento della sostanza stupefacente, che veniva materialmente collocata sul mercato dalla correa M.L, la quale intratteneva rapporti diretti con i consumatori; P. F. e P.A. erano solite consegnare la sostanza stupefacente agli acquirenti, mentre RF. era il punto di riferimento degli assuntori di sostanza stupefacente residenti nella penisola sorrentina. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, saranno associati alle case circondariali di Pozzuoli (per quanto riguarda M.L. e P.F.) e Secondigliano (per quanto riguarda P.S.A.), mentre le altre due indagate saranno poste agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.