Somma Vesuviana celebra Maria Virgo Fidelis, Santa Patrona dei Carabinieri

Presso la Chiesa del Convento di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana è stata celebrata la Santa Messa della Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri “Maria Virgo Fidelis”; Contestualmente l’Arma dei Carabinieri celebra l’”80° Anniversario della Battaglia di Culqualber”.Il titolo “Virgo Fidelis” esprime il significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio. Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo. Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l’iniziativa e bandì un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri.Lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte” (Apoc.2,10) vd foto. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come Celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”. L’8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII accogliendo l’istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.Nella sua omelia, Padre Serafino ha voluto evidenziare Maria “Virgo Fidelis” che esprime in tutto significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, Maria, “Vergine Fedele“, diventava ed è la vera Madre di Gesù Cristo, la vera Madre di Dio. La chiesa giustamente onora Maria con culto speciale, proprio perché “Madre Santissima di Dio, che prese parte ai misteri di Cristo“. Fin dai tempi più antichi infatti la Beata Vergine è venerata con il titolo di “Madre di Dio“, sotto il cui presidio i fedeli imploranti si rifugiano in tutti i pericoli e necessità (cfr. L. G. n. 66 del Conc. at. II).Come sopra accennato, nella stessa data ricorre anche l’Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che proprio il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. Per quel fatto d’armi, alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Si è evidenziato in particolare come i valori, i sentimenti ed i principi che mossero la strenua resistenza – sino all’estremo sacrificio – dei giovani carabinieri immolatisi a Culquaber, debbano guidare anche oggi gli uomini e donne in divisa che vigilano sulla sicurezza delle comunità, restando sempre fedeli al giuramento prestato.Nel saluto finale il Brigadiere Massimo Guerritore nonché segretario/cancelliere dell’Associazione dei Fedeli Cattolici Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle prima di leggere la Preghiera del Carabiniere , ha rivolto un pensiero ai Caduti dell’Arma tra di loro, il carabiniere barbaramente assassinato a Roma il 26 luglio del 2019 il sommese Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega (presente la mamma e alcuni familiari), il Colonello Mario Leacche e il Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa. In tale occasione il Sindaco Salvatore Di Sarno di Somma Vesuviana ha evidenziato il ruolo importante dell’Arma dei carabinieri e l’amicizia che lo legava con il vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Per ragioni connesse al contenimento della pandemia, in questi giorni in ripresa, alla celebrazione ha partecipato unicamente una contenuta rappresentanza delle Associazioni Nazionale Carabinieri e Nazionale Forestali, nonché le associazioni Private: Poveri Cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle, la Confraternita di Volontariato dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques de Molay, rappresentata dal Comm. Dr. Raffaele Ceriello e dal Gran Priore Massimo Maria Civale, L’AISA, Associazione Italiana Sicurezza Ambientale era rappresentata dal Presidente Nazionale Cav. Giovanni Cimmino, L’O.S.C.T.J rappresentato dal presidente Angelo Nappo, l’ Associazione Poliziotti Italiani rappresentata dal presidente Cav. Pio Del duca, il Corpo Internazionale di Pubblica Assistenza – Humanitas – Soccorso Italia – ONLUS rappresentata dal Presidente Internazionale dr. Roberto Schiavone. La preghiera del Carabiniere alla “Virgo Fidelis” letta dal Brigadiere Massimo Guerritore è dell’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.

Eccone il testo:”Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”,Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!”

-Massimo Maria Civale