SANT’ANTIMO. COMUNE DI SANT’ANTIMO È DEFAULT. CASSE COMUNALI IN PROFONDO ROSSO: È FALLIMENTO. I TRE COMMISSARI DICHIARANO IL DISSESTO FINANZIARIO. LA COMMISSIONE STRAORDINARIA DEL COMUNE DI SANT’ANTIMO, COMPOSTA DA MAURA NICOLINA PERROTTA, SIMONETTA CALCATERRA E SALVATORE CARLI, INFORMA CHE CON DELIBERA N. 10 IN DATA ODIERNA HA DICHIARATO IL DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI SANT’ANTIMO AI SENSI DELL’ART. 244 D. LGS. N. 267/2000.

SANT’ANTIMO. Comune di Sant’Antimo è default. Casse comunali in profondo rosso: è fallimento. I tre commissario dichiarano il dissesto finanziario. Dopo CASANDRINO e GRUMO NEVANO un altro comune dell’area Nord dichiara “bancarotta”. La Commissione Straordinaria del Comune di Sant’Antimo, composta da Maura Nicolina Perrotta, Simonetta Calcaterra e Salvatore Carli, informa che con Delibera n. 10 in data odierna ha dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Sant’Antimo ai sensi dell’art.
244 D. lgs. n. 267/2000.

La commissione straordinaria che regge il comune di Sant’Antimo dopo lo scioglimento del consiglio comunale, ha deciso di dichiarare il dissesto finanziario. Come si ricorderà il consiglio comunale era stato sciolto per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali ad agosto del 2019. A marzo del 2020 le motivazioni dello scioglimento per dimissioni cambiavano come si legge nel decreto del presidente della Repubblica che recita: “ VISTO il proprio decreto, in data 8 agosto 2019, con il quale, ai sensi dell’art. 141, comma 1, lettera b), n. 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale di
Sant’Antimo (Napoli) è stato sciolto a causa delle dimissioni rassegnate da oltre la metà dei consiglieri assegnati all’ente; CONSIDERATO che all’esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno esposto l’amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale; RILEVATO, altresì, che la permeabilità dell’ente ai condizionamenti esterni della criminalità organizzata ha arrecato grave pregiudizio per gli interessi della collettività e ha determinato la perdita di credibilità dell’istituzione locale; RITENUTO che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell’amministrazione comunale, si rende necessario l’intervento dello Stato mediante un commissariamento di adeguata durata per rimuovere gli effetti pregiudizievoli per l’interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell’ente locale; VISTO l’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; VISTA la proposta del Ministro dell’interno, la cui relazione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; VISTA la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 16 marzo 2020; DECRETA: La gestione del Comune di Sant’Antimo (Napoli) è affidata, per la
durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dott.ssa Maura Nicolina Perrotta, viceprefetto; dott.ssa Simonetta Calcaterra, viceprefetto; dott. Salvatore Carli, funzionario economico-finanziario”. Dopo un anno di setaccio degli atti la troika commissariale ha deciso di dichiarare “il fallimento” del Comune.