ROMA. Sarà possibile coltivare in casa fino a 4 piante di canapa indiana senza incorrere in reato penale.

La parlamentare frattese Conny Giordano

È quanto ha deciso la commissione parlamentare giustizia con i voti del M5s, del Pd e della maggioranza con il voto contrario di Fdi, Lega e Forza Italia, (solo il parlamentare azzurro Elio Vito ha dato il suo voto favorevole al testo sulla depenalizzazione della coltivazione in casa della cannabis. Mentre Italia Viva si è astenuta. In un comunicato stampa il relatore della proposta, Mario Perantoni, (M5S) presidente della commissione giustizia della Camera spiega: “ La coltivazione in casa di canapa è fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile oltre che per combattere lo spaccio ed il conseguente sottobosco criminale. Il provvedimento concilia inoltre diverse tendenze delle tre originarie proposte di legge (Magi, Molinari e Licatini) e se diminuisce le sanzioni per i fatti di lieve entità, aumenta da 6 a dieci anni le pene per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis. Reati che saranno ora autonomi rispetto alle stesse fattispecie previste per gli oppiacei: si introduce, cioè, una separazione concettuale tra le diverse categorie di sostanze stupefacenti, diversità già evidenziata dalla Corte Costituzionale. Infine una novità per la tutela dei minori e dei giovani: non si potrà mai considerare fatto di lieve entità lo spaccio a minori o che nella vicinanza delle scuole. Un inasprimento per contrastare la criminalità e rafforzare la protezione dei più giovani”. Sulla legalizzazione della cannabis la parlamentare frattese, Conny Giordano, (M5S) scrive: “Chi coltiva marijuana non sarà criminalizzato. Finalmente un cambio di passo! E’ stato appena votato in commissione giustizia il testo base del ddl Perantoni che disciplina l’auto – coltivazione della cannabis. Non verrà più criminalizzato chi coltiverà per uso personale fino a quattro femmine di cannabis. Adesso, però, dobbiamo andare fino in fondo e approvare il testo in parlamento!”