PORTICI. Solo 6 anni ai genitori di Vincenzino il neonato di Portici che a marzo dell’anno scorso venne ricoverato al Santobono per ustioni gravissime. Borrelli : “ci aspettavamo pene molto più severe per questa coppia di scellerati”.

PORTICI. Sedici anni per il padre e 12 anni per la madre del piccolo Vincenzino, il neonato di Portici che a marzo dell’anno scorso venne ricoverato al Santobono per ustioni gravissime causate da comportamenti scellerati dei genitori. Era questa la richiesta di condanna formulata dal pm della Procura di Napoli il 14 gennaio scorso al termine della sua requisitoria nei confronti dei due genitori, accusati di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed abbandono di minore. La Procura aveva per la madre del piccolo una pena più bassa invocando la parziale infermità mentale. Alla fine la condanna per entrambi è stata invece di 6 anni, cioè meno della metà richiesta dall’accusa. “Sono strabiliato. Davanti a una vicenda che ha messo a repentaglio la vita di un neonato salvato grazie alla straordinaria professionalità del personale medico del Santobono e che però avrà menomazioni per sempre ci aspettavamo pene più severe ed esemplari. Soprattutto sapendo che nonostante il piccolo Vincenzino abbia trovato una famiglia che l’ha adottato dovrà subire ancora un lungo calvario di interventi e cure. Tra l’altro 6 anni possono diventare anche meno con gli altri gradi di giudizio. Per quanto mi riguarda è una decisione inspiegabile” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che seguì sin dall’inizio la vicenda del neonato.

COMUNICATO STAMPA