Polemica intervista a Rolling Stone – edizione italiana dello storico periodo americano – di Alberto Radius fondatore della band Formula 3 sui napoletani. Che chiedono le scuse. La risposta di Borrelli e Simioli.

“Noi ci arrangiavamo alla milanese. non come i napoletani, quelli rubano” le parole del fondatore della band “Formula 3”. Borrelli e Simioli: “giudizi superficiali e banali oltre che stupidi tipici di chi parla senza riflettere e approfondire. Nel 2022 è grave per chi ha un minimo di scolarizzazione fare affermazioni del genere”. Le parole di Alberto Radius, icona del rock italiano, fanno molto discutere perché ritenute gratuite e altamente offensive nei confronti dei napoletani. Il cantante ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una intervista a Rolling Stone. Queste le sue parole che hanno fatto infuriare i campani: “La mia famiglia era originaria di Milano. Mio padre dopo aver lavorato all’Alfa Romeo è stato chiamato in aviazione e ha continuato con la carriera militare fino a diventare un generale stellato”. “Mio padre era un truffatore proprio come me. Nel senso che siamo arrampicatori della vita. Ci sappiamo arrangiare. Non alla napoletana, alla milanese. Quelli rubano, noi abbiamo soltanto voglia di fare. Io ce l’ho ancora”, ha concluso. “Alberto Radius ,chitarrista, cantante e produttore (con Battisti e Battiato vanta collaborazioni storiche) e fondatore della band “Formula 3”,si aggiunge alla lunga lista “grandi” e profondi conoscitori di Napoli e dei napoletani. L’artista ha messo in piedi un confronto tra le due città rimarcando i soliti stereotipi privi di fondamento e che purtroppo caratterizzano da sempre il pensiero di persone che conoscono ben poco la realtà partenopea e si lanciano in giudizi superficiali e banali oltre che stupidi. Nel 2022 è grave per chi ha un minimo di scolarizzazione fare affermazioni del genere” dichiarano il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.

COMUNICATO STAMPA