Morto in carcere a soli 47 anni Navalny, il più grande nemico di Putin. Biden, Zielinski e la moglie Yulia accusano il capo del Cremlino come l’unico responsabile di questa morte

17 Febbraio 202417 Febbraio 2024 Redazione Vita Web TV

Recluso nella colonia penale dell’estremo Nord, dopo l’ora d’aria Alexei Navalny è stato colpito da un malore. Secondo la tv russa Navalny è deceduto per una trombosi, ma Biden, Zielinski e la moglie Yulia hanno pubblicamente accusato Putin di essere il solo responsabile. Putin pagherà anche per questo ha detto la moglie. Navalny non era ammalato, avvelenato nel 2020, da agosto 2022 finito 27 volte in isolamento e continuamente punito con condizioni disumane, in questi anni è stato un simbolo della lotta coraggiosa al potere autoritario di Putin. Le cause del decesso sarebbero ancora incerte, e il Cremlino avrebbe aperto un’inchiesta sulla sua morte. Il Ministero degli Esteri Russo ha accusato l’Occidente di aver già tratto le conclusioni senza che le Autorità abbiano ancora i risultati della autopsia. Una morte che arriva ad un mese dalle elezioni presidenziali in Russia. Tantissime le manifestazioni di indignazione in varie città russe, europee, dove si grida all’ assassinio di stato, tutti solidali con Navalny, tutti hanno espresso rammarico, orrore nei confronti del Regime Russo, anche il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha dichiarato che “la morte di Navalny rappresenta la peggiore è più ingiusta conclusione di una vicenda umana e politica che ha scosso le coscienze dell’opinione pubblica mondiale. Un prezzo inaccettabile, che riporta alla memoria i tempi più bui della storia, quelli che speravamo di non dover più rivivere”.

Stefano Canciello

Seguiteci sui nostri canali social!

Ti potrebbe interessare