MONTEVERGINE. Il vigile del fuoco Mario Trematore, che salvò la Sacra Sindone dall’incendio del duomo nel 1997, in visita al Santuario di Montevergine, dove fu nascosto il Sacro Telo, per evitare che Adolf Hitler se lo portasse in Germania.
MONTEVERGINE. Questa mattina 24 ottobre 2022 alle 9.30 visita storica di Mario Trematore presso lo splendido Santuario di Montevergine, a pochi chilometri da Montemiletto. Trematore era accompagnato dall’avvocato Domenico Colletti.
Per la prima volta Mario Trematore, il Vigile del Fuoco che salvò la Sacra Sindone nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 dall’incendio della Cappella del Guarini nel Duomo di Torino, ha visitato il prezioso e miracoloso altare privato dei padri benedettini, altare nel quale fu nascosta la Sacra Sindone durante la Seconda Guerra Mondiale. Adolf Hitler cercava con ostinazione la Sindone proprio a Torino e in tutto il Regno d’Italia per requisirla e portarla in Germania. Per lui la Sindone aveva un significato importantissimo, dimostrare a tutto il mondo che era lui l’uomo che che Dio aveva scelto per traghettare il mondo e il destino dell’umanità nella realizzazione dell’ideologia nazista e della razza Ariana. Hitler conservava nel suo museo personale già la Lancia del Destino. La “Lancia del Destino” o Lancia di Longino (in latino Lancea Longini) è la lancia con cui Gesù è stato trafitto al costato dopo essere stato crocifisso. Longino fu il militare e, successivamente, un santo romano della Cristianità. Secondo la tradizione Cristiana, è il nome del soldato romano che trafisse con la propria lancia il costato di Gesù Crocifisso per accertare alle autorità romane di Ponzio Pilato che Gesù fosse morto ufficialmente, come riporta il Vangelo secondo Giovanni.
In una nicchia ben nascosta dell’altare privato dei padri benedettini la Sindone ha superato indenne il Secondo Conflitto mondiale. Una sera alcuni soldati e ufficiali tedeschi entrarono nel Santuario di Montevergine, passarono proprio davanti all’altare suddetto, mentre alcuni padri benedettini stavano pregando… impauriti e presi alla sprovvista dalla inaspettata visita dei tedeschi, ma miracolosamente i tedeschi non si accorsero di nulla, è così andarono via.
Mario Trematore è apparso visibilmente emozionato nel visitare per la prima volta nella sua vita quel luogo così importante nella Storia della Sindone. Gli architetti Dario Zingarelli e Gaetano Lombardi che hanno organizzato la visita di Mario Trematore presso il Santuario in accordo con Padre Antonio, padre benedettino del Santuario, hanno immediatamente suggerito a Mario Trematore di donare al più presto al museo del Santuario un segno tangibile del suo storico passaggio, che presto farà recapitare al Santuario stesso.
Se la Sindone non si fosse salvata dai tedeschi e da Hitler, non sarebbe mai rientrata a Torino dopo il Secondo Conflitto Mondiale e Mario Trematore non avrebbe mai potuto salvarla nel 1997, ovvero non sarebbe mai stato annoverato nella Storia quel suo coraggioso e eroico gesto. La Lancia del Destino, invece, insieme a Padre Pio da Pietrelcina aveva già deciso che Mario Trematore sarebbe entrato sia nella Storia della Sindone sia in quella della Repubblica Italiana.
Mario Trematore è stato nominato in piena pandemia, “Ufficiale della Repubblica Italiana” per Meriti Umanitari, nomina del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, decretata nel 2020, avvenuta direttamente d’ufficio a causa dell’Emergenza pandemica mondiale. Emergenza che ne ha, purtroppo, ancora una volta per Mario Trematore, per i foggiani, per tutti i pugliesi, per tutti gli italiani, per tutto il mondo Cristiano, reso impossibile realizzare una comunicazione di più ampio respiro, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Mario Trematore non partecipa attivamente alla diffusione di queste notizie perchè è una persona mite, umile e riservata, un italiano abituato per sua natura a operare nel silenzio. Il 24 ottobre 2022 rimarrà una data storica sia per il Santuario di Montevergine sia per Mario Trematore.