Inatteso pareggio casalingo del Campobasso contro il San Niccolò Notaresco. L’Aquila batte il Riccione. Campionato riaperto. Rush finale tra molisani e abruzzesi. Di Giuseppe Zingarelli

Nel girone F della Serie D, solo due lunghezze separano la capolista Campobasso dagli abruzzesi aquilani. La squadra guidata da Rosario Pergolizzi, domenica scorsa non è riuscita a superare tra le mura amiche del “Molinari”, indimenticato presidente che riuscì a portare nel 1982 per la prima volta i molisani in Serie B, i marchigiani del San Niccolò Notaresco. Una battuta d’arresto che consente alla squadra di Cappellacci, vittoriosa per 2 a 1 sul Riccione, di rosicchiare due punti preziosissimi in classifica e di avvicinarsi minacciosamente ai “lupi” rossoblu. Campobasso 66 punti, L’Aquila 64. Campionato riaperto a due soli turni dalla fine. Dopo un avvio scoppiettante, il Campobasso si è presentato con un tiro di Lombari davanti a Curtosi. Il suo tiro impreciso terminava sulla destra della porta difesa da Curtosi. L’estremo difensore marchigiano qualche minuto più tardi, con un balzo felino, deviava la sfera in corner su un insidioso pallonetto di Romero. Al 16° il Notaresco sfiorava il palo su un tiro forte ma impreciso di Marrancone. La squadra di Bruno riusciva a prendere le misure al Campobasso che continua ad attaccare.  Al 38° i molisani chiedono un rigore per un fallo di mano in area, l’arbitro Migliorini non lo concede e nel prosieguo dell’azione, De Cerchio calcia sopra la traversa. Ancora De Cerchio calcia successivamente a lato della porta di Curtosi. Il primo tempo termina a reti inviolate. Inizia la ripresa e, al 4°, il Campobasso passa in vantaggio. Triangolazione Di Nardo-Parisi, quest’ultimo calcia di potenza in area, la palla supera Curtosi e finisce in rete ma l’arbitro Migliorini di Verona, su segnalazione del guardalinee, annulla per fuorigioco tra le vibranti proteste dei calciatori e dei tifosi molisani. Ancora il Campobasso all’attacco. Calcio di punizione di Maldonado, il tiro è potente, ma Curtosi respinge di pugno. Campobasso in vantaggio al 54°. Maldonado, approfittando di un inguardabile disimpegno della retroguardia difensiva marchigiana, recupera il pallone e batte impietosamente Curtosi da distanza ravvicinata. Al 62° altra occasione sciupata dal Campobasso. De Cerchio avanza e non vede Di Nardo tutto solo sulla sinistra e il suo destro termina a fondo campo. Il Notaresco riesce a spezzare la pressione del Campobasso e reagisce in modo veemente, aumentando la spinta offensiva. Dopo l’ennesimo tiro impreciso dei padroni di casa, gli ospiti pareggiano i conti al 22°. Forcini, da poco entrato in campo, non si lascia sfuggire l’occasione buona. Raccogliendo un traversone operato dalla destra dall’onnipresente Marrancone, dai 16 metri prende la mira e calcia verso la porta di Esposito. L’estremo difensore molisano è sulla traiettoria ma una maligna deviazione di testa fa rotolare la sfera alle sue spalle. 1 a 1. Il campionato è riaperto. Il Notaresco sembra non accontentarsi del pareggio. Al 24° ancora i marchigiani in avanti e Esposito si supera deviando in angolo un potente tiro degli avanti marchigiani. All’85°, nuova sortita offensiva dei molisani che non demordono, Grandis calcia verso la porta del Notaresco ma il suo tiro, potente e preciso, viene respinto all’ultimo momento dalla schiena di un difensore ospite. La gara si infiamma negli ultimi minuti. Campobasso a testa bassa in avanti con Coquin che calcia verso la porta ma Curtosi respinge, il pallone ritorna al giocatore francese che calcia nuovamente verso Curtosi ma la sfera è deviata in calcio d’angolo da un difensore. Al 91°, il Notaresco ha l’opportunità per portarsi in vantaggio.  Improvviso capovolgimento di fronte e la palla finisce sulla testa di Scipioni. Esposito è battuto ma la traversa salva il Campobasso da una sconfitta che non avrebbe assolutamente meritato per il gioco espresso dal 3-5-2 di Rosario Pergolizzi. Finisce in parità il match. 1a1. Il Campobasso resta comunque al comando della classifica, anche se i “lupi” del Matese ora devono guardarsi le spalle dal prepotente ritorno degli aquilani, i quali domenica prossima, in trasferta, affronteranno i giallorossi del Termoli e affronteranno poi l’ultima giornata di campionato al “Gran Sasso”, proprio contro i rossoblu del San Niccolò Notaresco. Il Campobasso, invece, dovrà vedersela con il Chieti all’” Angelini”, per giocarsi l’ultima giornata della stagione, il 5 maggio, al “Molinari”, contro il Termoli. Per i “lupi” di Pergolizzi diventa importantissima la trasferta contro i teatini. Vediamo cosa narra la storia riguardo alle partite disputate in passato tra i “lupi” rossoblu e i neroverdi dell’“Achille a cavallo”. La prima partita in assoluto tra il Campobasso e il Chieti si gioca in Serie D, girone G, del Campionato 1952-53. Il 16 novembre 1952, due reti di Salvadorini consentono ai molisani di battere nella gara di andata gli abruzzesi. Campobasso-Chieti 2 a 0. Il 1°marzo 1953, nella gara di ritorno, il Chieti batte il Campobasso con le reti di Taccola II e di Perdicca. Chieti-Campobasso 2 a 0. Nel Campionato di Serie D, girone G, 1954-55, si disputano altri due incontri. Il 31 ottobre 1954, nella gara di andata i “neroverdi” battono i “rossoblu”: Chieti-Campobasso 4 a 2. Doppietta di Tormene, Buonpensiero ed Esposito in rete per i “teatini”, doppietta di Renna per i molisani, con un gol segnato dallo stesso su calcio di rigore assegnato dall’arbitro Belardinelli di Roma. Nella gara di ritorno, al “Vecchio Romagnoli”, il 27 febbraio 1955, affermazione degli abruzzesi. Campobasso-Chieti 0 a 2. Reti di Casisa e di Perdicca. Si arriva al Campionato di Serie D 1956-57, girone G. È il giorno di Capodanno: 1°gennaio 1956. si gioca la gara di andata. Campobasso-Chieti termina in parità: 0 a 0. La gara di ritorno di disputa il 29 aprile 1956. Chieti-Campobasso 1 a 0. Rete di Dotti. Si arriva al Campionato di Serie D, 1956-57, girone G. Il 16 dicembre 1956 si gioca l’incontro di andata in terra d’Abruzzo. Chieti- Campobasso 5 a 0. Reti di Leonzio, Orati, Lorenzi, Danelon e autorete di Greifenberg. La gara di ritorno si disputa al “Romagnoli” il 21 aprile 1957 e termina in parità. Campobasso-Chieti 2 a 2. Due reti di Lanzone per i “rossoblu” e doppietta di Danelon per i “neroverdi”. Si giunge al Campionato di Serie D, 1955-565, girone E. In quella stagione calcistica i “teatini” avevano assunto la denominazione societaria di ‘Gloria Chieti’. Il 17 ottobre 1965, la partita di andata termina con la vittoria degli abruzzesi. GloriaChieti-Campobasso 2 a 0. Reti di Gianni e Marchetti. La gara di ritorno si disputa il 20 febbraio 1966 e registra la vittoria dei “lupi” del Matese. Campobasso-Gloria Chieti 3 a 1. Reti di Tenaglia, Tevecchi e Scassera per i molisani e autorete di Persich. È la Stagione 1966-67. Serie D, Girone E. Il 23 ottobre 1966, in terra molisana, si gioca Campobasso-Chieti e termina 1 a 2. Reti di Spinelli e Bonaldi per gli abruzzesi, rete di Randi per il Campobasso. La partita di ritorno si disputa il 26 febbraio 1967 e termina in parità: Chieti-Campobasso 1 a1. Reti di Delle Fratte e Padovan. Arriviamo al campionato successivo. È la stagione 1967-68. Serie D, girone H. Il 7 gennaio 1968 si gioca in Abruzzo. GloriaChieti-Campobasso 0 a 2. Doppietta del rossoblu, Marchetti. Il 12 maggio 1968, si gioca il ritorno e i neroverdi colgono in trasferta una vittoria di misura. Campobasso-Chieti 0 a 1. Rete di Zulli. Nel campionato di Serie C1, Girone B, si registra un pareggio e una vittoria a favore del Campobasso. Infatti, siamo nella stagione 1978-79. È il 5 novembre 1978, si gioca all’ “Angelini”. Chieti-Campobasso 1 a 1. Rete di Catarci per i rossoblu e di Luci per gli abruzzesi. La gara di ritorno al “Romagnoli” registra la vittoria dei matesini. Campobasso-Chieti 1 a 0. Rete di Catarci. Le due compagini si rivedono l’anno successivo. Stagione 1979-80, Serie C1, Girone B. In un freddo pomeriggio invernale si gioca al “Romagnoli”. È il 13 gennaio 1980. Campobasso-Chieti 1 a 0. Dirige l’arbitro Sguizzato di Verona. Rete di Motta. La partita di ritorno in Abruzzo termina in parità a reti inviolate. Campobasso-Chieti 0 a 0 e il Chieti, retrocede in Serie D. In seguito, ci sarà la gloriosa parentesi del Campobasso in Serie B. Quando il Presidentissimo Antonio Molinari e l’allenatore Antonio Pasinato, ex calciatore ed ex allenatore del Lecco, il 30 maggio 1982, contro la Reggina, nell’ultima partita di campionato contro gli “amaranto” di Calabria, porteranno per la prima volta nella storia il Campobasso in Serie B. Era il 30 maggio 1982. Campobasso-Reggina 1 a 0. L’uomo del match è Primo Maragliulo. Apoteosi rossoblu e trionfo di un’intera regione in serie cadetta. Le ostilità tra abruzzesi e molisani riprenderanno nella stagione 1989-90, nel girone C della Serie C2. Il 17 dicembre 1989 si gioca allo stadio “Romagnoli” e il Chieti, fa sua l’intera posta in palio. Campobasso-Chieti 0 a 2.  Reti di De Amicis e di Baglieri. La gara di ritorno si disputa il 13 maggio 1990 e di nuovo il Chieti fa sua la partita. Chieti-Campobasso 2 a 0. Sotto la direzione dell’arbitro Montesano di Napoli, si registra la doppietta di Pagliari II. Dopo circa 20 anni, ‘neroverdi’ e ‘rossoblu’ si rivedono ancora in Serie D, Campionato 2008-2009, stesso girone di quello attuale: Girone F. Il 26 ottobre 2008 si gioca a Campobasso e i “lupi” si aggiudicano l’incontro. Campobasso-Chieti 3 a1. Doppietta di Rosario Majella e rete di De Crescenzo per i molisani, gol della bandiera di Galluzzo per gli abruzzesi. La gara di ritorno disputatasi all’ ‘Angelini’ terminò in parità e fu diretta dall’arbitro Roca di Foggia. Chieti-Campobasso 0 a 0. Stagione 2009-10, Serie D, Girone F. Il 22 novembre 2009, al “Romagnoli”, si gioca Campobasso-Chieti. I ‘neroverdi’ si aggiudicano l’incontro su un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Raciti di Acireale. La rete è di Rosa che spiazza il portiere Mattia Ascani. L’11 aprile 2010 i ‘neroverdi’ ospitano i molisani. Chieti-Campobasso 1 a 0. Rete di Vitone.  Campionato 2011-12 Seconda Divisione, Girone C. È l’11 dicembre 2011. Il Chieti espugna il “Romagnoli”. Campobasso-Chieti 0 a 3. Reti di Fiore, Sabbatini e Ligarra, quest’ultimo segna su calcio di rigore. Return match tra le due compagini. Si gioca in Abruzzo il 29 aprile 2012. Chieti-Campobasso 2 a 0. Reti di Pepe e Sabbatini. Proseguono le ostilità tra le due compagini. Stagione 2012-13. Seconda Divisione, Girone B. Si gioca all’ “Angelini” di Chieti. E’ il 23 settembre 2012. Chieti-Campobasso 2 a 0. Doppietta di De Sousa, il quale realizza una rete su calcio di rigore concesso dall’arbitro Caso di Verona. Return match in Molise, il 27 gennaio 2013. Campobasso-Chieti 2 a 0. Realizza Di Vicino, su calcio di rigore concesso dall’arbitro Marchesini di Legnano, in seguito arrotonda il risultato una rete di rapina di Rosario Majella. Campionato di Serie D 2014-15. Girone F. Il 19 ottobre 2014, Città di Campobasso-Chieti viene trasmessa in diretta su Rai Sport alle ore 14. L’incontro si chiude con il risultato di 2 a 2. Reti di Vano ed Esposito per gli abruzzesi, Miani e Di Gennaro per i “lupi” rossoblu. Return match il 1° marzo 2015. Chieti-Citta di Campobasso 3 a 1. Per i neroverdi segna Esposito, su calcio di rigore concesso dall’arbitro Perrella di Battipaglia, seguono le reti di Lagzir e di Broso. Per i molisani rete di Miani. Siamo nella stagione 2015-2016. Serie D, Girone F. E’ il 27 settembre 2015. Città di Campobasso-Chieti 0 a 4. Tripletta di Dos Santos e rete di Varone. Return match il 31 gennaio 2016. Chieti-Città di Campobasso 0 a 1. Rete vincente di Alessandro Gabrielloni. Si giunge alla stagione successiva. Serie D 2016-17, Girone F. Il 20 novembre 2016, si gioca al “Romagnoli” Città di Campobasso-Chieti 3 a 0. Reti di Improta, D’angelo e Germano Filho. Questa gara verrà poi annullata a causa del ritiro del Chieti dal campionato. Ragion per la quale non verrà disputata la gara di ritorno in Abruzzo. Nell’attuale campionato 2023-24, la partita di andata tra Chieti e Campobasso, il 17 dicembre 2023 è terminata con la vittoria del Campobasso sui teatini per 1 a 0. Il Campobasso ha disputato finora un eccellente campionato. Come si ricorderà, Rosario Pergolizzi ad ottobre scorso subentrò all’esonerato Andrea Mosconi. L’ex calciatore del Napoli, della Reggina, del Padova, del Ravenna, del Brescia, del Bologna, dell’Ascoli e dell’Olbia ed ex allenatore del Palermo, del Bari e dell’ Ascoli, da tempo predica ai suoi ragazzi concentrazione e umiltà. La sua filosofia è lavorare. Lavorare con impegno e abnegazione. Lavorare sodo fino all’ultima giornata, senza fare calcoli e soprattutto senza temere nessuno. Il suo Campobasso deve reagire da grande squadra a questa battuta di arresto casalinga, dopo l’inatteso risultato di parità contro il Notaresco. L’impegno da parte di Madonado, De Cerchio e compagni sicuramente non mancherà. Pergolizzi sa bene che dovrà affrontare questo non semplice “rush finale” contro i forti aquilani, mantenendo alti i livelli di concentrazione. E’ un allenatore fin troppo esperto per non sapere che gli aquilani in questo momento sono una squadra in salute. Una squadra che, in questo campionato, ha battuto sia all’andata sia al ritorno il Campobasso. Quella doppia vittoria degli aquilani, oggi, sta facendo nettamente la differenza in campionato e sta mantenendo vive le speranze di successo degli abruzzesi. In palio c’è il ritorno in Serie C. Un traguardo molto ambito dal presidente rossoblu, Matt Rizzetta, da tutti i calciatori rossoblu e dallo stesso Pergolizzi. Un obiettivo che, se raggiunto, riproietterebbe nuovamente il Campobasso e l’intero Molise in Lega Pro. Rispolverando i ricordi del recente passato. Quando l’ex allenatore dei “lupi”, Mirko Cudini, nella stagione 2020-21, scrisse il suo nome nella storia del Campobasso e di Campobasso. Fu proprio Cudini, attuale allenatore del Foggia Calcio, a riportare il Campobasso in Serie C, dopo ben 32 lunghissimi anni di ininterrotta permanenza dei “lupi” in Serie D. A Campobasso l’impresa di Mirko Cudini, che quest’anno ha centrato qualcosa di più della salvezza in una delle più difficili e avverse stagioni della storia del Foggia Calcio, si ricorda allo stesso modo in cui si ricordano i tempi della fastosa Serie B molisana. Erano i tempi del Campobasso allenato dall’uomo di Bolzano, Antonio Pasinato, guidato da Antonio Molinari, il presidentissimo rossoblu per antonomasia e costruito da quel direttore sportivo, un certo Pietro Aggradi, che seppe strutturare con la sua esperienza e la sua sagacia un sodalizio societario che fece sognare Campobasso, il Campobasso Calcio e l’intero Molise. In bocca al lupo a mister Pergolizzi, ai suoi ragazzi e al Presidente Rizzetta.              

              

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