GRUMO NEVANO. Chiesto l’ergastolo per il 31enne che uccise Rosa Alfieri a Grumo Nevano. Borrelli: “servono pene severe per invertire la tendenza criminale”.

28 Marzo 2023 Redazione Vita Web TV Francesco Emilio Borrelli, Grumo Nevano

GRUMO NEVANO, Il massimo della pena: l’ergastolo. Per aver ucciso una ragazza di 23 anni che si era ribellata alle sue avances sessuali. Il sostituto procuratore Rosanna Esposito, oggi in aula al termine della requisitoria in Corte di Assise a Napoli, non ha mostrato alcun tentennamento nel chiedere il carcere a vita per Elpidio D’Ambra, il 31enne che ha strangolato Rosa Alfieri a Grumo Nevano – il primo febbraio del 2022 – dopo averla trascinata in casa e ficcato in bocca un pezzo di stoffa affinché non gridasse. «Ho sentito delle voci nella testa – disse l’omicida dopo l’arresto – per questo l’ho uccisa».
“Servono condanne esemplari contro assassini e stupratori – commenta il deputato dell’alleanza Verdi la Sinistra Francesco Emilio Borrelli – come è stato fatto l’altro giorno con il bengalese, ora 24enne, accusato di avere violentato la notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022, nel porto di Napoli, una poliziotta che dopo avere terminato il suo turno di servizio in commissariato, stava andando a recuperare la sua automobile per tornare a casa. È stato condannato a 14 anni di carcere. Una pena dura ma giusta. Come è giusto che questo assassino abbia l’ergastolo. Non c’è possibilità di redenzione se non si sconta anche una condanna severa”. CS

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