Frattaminore: Umanità e Sostegno a Don Maurizio.

Strade tappezzate di manifesti in segno di vicinanza al parroco frattaminorese, sostenitore della lotta contro la Camorra.
In Piazza San Maurizio a conclusione della fiaccolata di Solidarietà le parole del Primo Cittadino Giuseppe Bencivenga risuonano in una piazza, che come lui stesso ha dichiarato, lievita sempre di più, così come aumenta il numero di persone che si fidano delle forze di polizia , sempre più corpose sul territorio.
Inoltre dopo il confronto a tavolino con il prefetto, ringrazia pubblicamente Don Maurizio, che per la sua autorevolezza è riuscito a far crollare quel muro, non di omertà, ma di scarsa attenzione e sensibilità verso le nostre problematiche territoriali. Non si è mai visto infatti un numero così cospicuo di carabinieri e polizia, non perché fossero impegnati in altro, ma semplicemente perché non c’erano; quei pochi che facevano capo a Frattamaggiore, di presidio alla zona ospedaliera si sono impegnati, per quanto possibile, in azioni di difesa territoriale.
Inoltre é stato comunicato a Don Maurizio la trasformazione di Caivano in Compagnia e per Frattaminore è stato disposto il distacco da Giugliano data la maggiore vicinanza territoriale a Caivano.

L’area Nord di Napoli è stata a lungo abbandonata all’ incubo ed ora è tempo di innescare un circolo virtuoso.

A questo proposito Don Maurizio menziona l’enciclica “Laudato Sii” di Papa Francesco:
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E il prete continua : <>
Nell’Area Napoli Nord si muore di cancro maggiormente rispetto gli altri territori.
Oltre il Cancro fisico, c’è anche un male ulteriore da estirpare, conclude Don Maurizio:”La Camorra è un tumore in un corpo sano. Se a Frattaminore il tumore è benigno, la società civile riuscirà a eliminare anche questo “.

Marianastasia Lettieri.