FONDAZIONE ANGELO VASSALLO: “NO ALLA REALIZZAZIONE DELLA BRETELLA AGROPOLI – EBOLI”

Dario Vassallo, Presidente Fondazione Vassallo: “Saremo al fianco del sindaci contrari all’ennesimo mostro ecologico, sperpero di denaro pubblico. Contro l’urbanizzazione selvaggia si è battuto Angelo, perdendo la vita per difendere la sua terra. La memoria di Angelo e dei servitori della Stato come Angelo non può essere calpestata da interessi privatistici e da opere che diventano eterne incompiute”.
“Come Fondazione Angelo Vassallo siamo completamente contrari al progetto promosso dall’Anas. Un collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 e la variante alla statale 18 ad Agropoli non è quello che ci serve.”

L’aspetto che più ci lascia perplessi è la consapevolezza che l’opera che si intende realizzare si inserisce in un contesto naturalistico di elevato pregio. La progettualità si presenta come una vera autostrada di 30 km. Avrà 2 corsie per ordine di marcia, completamente sopraelevata, con quattro svincoli, viadotti e gallerie. Sorvolerà le serre della piana, l’alveo del fiume Sele, il comprensorio di Persano, terreni alluvionali, per poi ‘atterrare’ in prossimità del Parco Archeologico di Paestum. Tutto questo per costruire un tracciato per il 70% duplicato rispetto a quello attuale. Costerà ai cittadini ben 1,5 miliardi di euro, più di 30 milioni di euro a chilometro”. A denunciarlo è il fratello del Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Vassallo.

“Solo il pensare di realizzare questo mostro conferma ancora una volta che questa classe politica sta mangiando il Cilento ! Inoltre, se sono già disponibili milioni di euro significa che una “certa politica” aveva fatto accordi prima delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre. Accordi preventivi. Allora, in questo territorio, di ponga fine al teatrino per le primarie. Sono già stati già dimenticati i processi per le strade fantasma? Dobbiamo assolutamente farci garanti di un sano rapporto tra urbanizzazione e aree naturali. Considerando la vocazione rurale del territorio, c’è il rischio che si crei l’ennesima incompiuta. L’esperienza della Fondo Valle Calore docet. Si eviti l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. Per questo – conclude Vassallo – come Fondazione siamo al fianco dei Sindaci contrari a questa opera sul territorio”.