FERMATO A ISCHIA IL BRACCONIERE “FRECCIANERA”. NON ERA IN POSSESSO DELLA LICENZA DI CACCIA, AGIVA IN PERIODO DI CHIUSURA GENERALE DELL’ATTIVITÀ VENATORIA E UTILIZZAVA UN’ARMA CLANDESTINA: UN FUCILE ARTIGIANALE ADDIRITTURA DOTATO DI SILENZIATORE ED ERA SOLITO SPARARE NEL CENTRO ABITATO DI FORIO VICINO UNA SCUOLA. BORRELLI (EUROPA VERDE): “SI TRATTA DI UN VERO E PROPRIO PERICOLO PUBBLICO”.

Grazie alle indagini dei Carabinieri, supportati dai volontari di CABS e WWF Italia, il bracconiere “Freccianera” ha finalmente una identità e ora dovrà rispondere alla giustizia. Sull’Isola di Ischia, precisamente nel comune di Forio, è stato finalmente identificato e denunciato un bracconiere che pareva imprendibile. L’uomo, noto con il soprannome di “Freccianera”, è infatti rimasto indenne a decine di operazioni effettuate nel corso degli anni dalle forze di polizia e dalle guardie volontarie delle associazioni. Gli illeciti contestati sono numerosi. Il soggetto, infatti, non era in possesso della licenza di caccia, agiva in periodo di chiusura generale dell’attività venatoria e utilizzava un’arma clandestina: un fucile artigianale addirittura dotato di silenziatore. Come se non bastasse, egli era solito sparare all’interno del centro abitato di Forio, in un piccolo appezzamento incolto posto a pochi metri da una scuola. A seguito di una intensa attività sul territorio effettuata dagli attivisti del CABS e del WWF Italia, le gesta criminali del bracconiere sono state immortalate in un video. A questo punto, i Carabinieri Comando Compagnia Ischia al comando del Colonnello Angelo Mitrione, anche con l’ausilio del Gruppo Cinofilo Carabinieri di Napoli e i Carabinieri Comando Stazione Forestale Casamicciola Terme, guidati dal Maresciallo Antonio Biancardi, hanno predisposto servizi e attività che hanno consentito di denunciare il bracconiere. I successivi controlli effettuati dai Carabinieri Forestali hanno consentito ai militari di porre sotto sequestro munizioni di vario calibro illecitamente detenute, nonché decine di uccelli morti detenuti dal bracconiere. “Ci complimentiamo con i volontari di Cabs e WWF per l’ottimo lavoro svolto e con i Carabinieri. Il bracconiere in questione che si è rivelato essere un uomo spietato, senza scrupoli e senza alcun rispetto per la natura, per gli animali e per l’ecosistema deve subire una dura condanna per quello che ha fatto. Si tratta di un vero e proprio pericolo pubblico” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde e Presidente della commissione Agricoltura in consiglio regionale Francesco Emilio Borrelli.