È morto fra Biagio Conte, missionario laico, protagonista di tante battaglie in difesa degli ultimi della terra, nel 1993 fondò a Palermo la Missione Speranza e Carità

Aveva 59 anni il difensore dei poveri che dopo un immersione nell’acqua di Lourdes, si alzò dalla sedia a rotelle. Purtroppo da tempo soffriva di un tumore al pancreas e a niente è servito anche il trapianto al fegato. È morto stamattina proprio nella comunità di Palermo da lui fondata tra l’affetto dei volontari e degli amati ospiti. La sua missione nasce e si sviluppa sulle orme di San Francesco. Come il Santo di Assisi, lascia famiglia, vita mondana e beni materiali, per cercare la Verità. Dapprima si imbatte in una vita da eremita tra le montagne e sotto il sole e le stelle, poi piano piano capisce che la sua missione è quella di dedicare la sua vita ai poveri dei poveri. Per essi compie forti digiuni per risvegliare le coscienze, ricevendo in cambio anche disprezzo e critiche.

La sua testimonianza ha toccato il cuore di tanti, anche quello di papa Francesco che dopo aver celebrato la messa per il Beato padre Pino Puglisi ucciso da Cosa Nostra 25 anni fa‘, corre a pranzo dal San Francesco di Palermo, che a sua volta, gli consegna una lettera che commuove il Santo Padre.

Al capezzale del frate anche il presidente della Regione, Renato Schifani e il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha commentato che “la morte di fra Biagio lascia un vuoto incolmabile a Palermo e che anche se da oggi la comunità dovrà fare a meno della guida del suo fondatore, resterà la fonte di ispirazione per tutti” Il sindaco inoltre ha proclamato il lutto cittadino. Tutta la città si è stretta attorno a questo grande uomo di Dio.

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare questo servo buono e fedele dichiarando che la sua figura non è solo un punto di riferimento per i Palermitani, ma per tutti quelli che credono nei valori della solidarietà e della dignità della persona.

Vita Web TV si unisce al dolore di quanti oggi lo piangono.

Canciello Stefano