Casandrino. Il Tar respinge il ricorso del sindaco Rosa Marrazzo che aveva impugnato le dimissioni di 11 consiglieri.

CASANDRINO. Il Tar respinge il ricorso del sindaco Rosa Marrazzo che aveva impugnato le dimissioni degli undici consiglieri. Il 21 settembre 2020 viene eletta sindaco la dottoressa Rosa Marrazzo. Succede, dopo un intervallo commissariale, al cognato Salvatore Volpe. Anche la sua amministrazione finisce anzi tempo. La maggioranza va avanti spedita per qualche anno poi comincia a perdere pezzi per strada. A maggio di quest’anno in 11 (il consiglio comunale è composto da 16) si recano dal notaio e rassegnano le dimissioni, Il giorno dopo c’è consiglio comunale, che si tiene regolarmente. Poi il protocollo delle dimissioni. Il 15 maggio 2023 il prefetto nomina commissario uno dei suoi vice, Roberto Esposito. Il sindaco Marrazzo ricorre al Tar. In sostanza sostiene che, pur essendo dimissionari, davanti al notaio, gli 11 consiglieri si sono presentati in aula. La domanda è semplice: si sono rimangiate le dimissioni. E su questo articola un ricorso che presenta al Tar. Che qualche settimana fa lo ha discusso. E lo ha respinto. Le dimissioni sono efficaci quando presentate al protocollo. La firma davanti al notaio certifica solo la contestualità delle volontà di dimettersi. L’ingovernabilità dei comuni di questa area ormai è una iattura. Gli 11 consiglieri diffondono un comunicato stampa. Che pubblichiamo di seguito come il ricorso al Tar del primo cittadino e la decisione del tribunale regionale. Casandrino sarà di nuovo chiamata alle urne al prossimo appuntamento elettorale, sicuramente la prossima primavera.

“IL DADO È TRATTO! L’EX SINDACO SE NE FACCIA UNA RAGIONE.”

L’ennesimo atto di arroganza ed approssimazione dell’ex sindaco Rosa Marrazzo che nel goffo e triste tentativo di rimanere in sella, denotando esclusivamente bramosia di potere, fa ricorso al TAR e PERDE!!!!
Il TAR, infatti, ha confermato la volontà di ben 11 consiglieri comunali, di cui sei dell’ex maggioranza, di porre fine, ad aprile scorso all’amministrazione Marrazzo.
Si convinca e ne prenda atto, evitando anche di diffondere fatti e notizie di cui non ha alcun merito ma messe in campo al solo scopo di confondere la pubblica opinione.
Rosa Marrazzo è una semplice cittadina, non riveste più alcun ruolo pubblico, non ha nessun merito su atti e azioni attuate da aprile ad oggi, come la redazione ed approvazione del bilancio previsionale, tutti i provvedimenti ed atti che si stanno attuando per istituire di nuovo la mensa scolastica e le attività che si stanno realizzando con l’Ambito 17. Lei adotta un atteggiamento irrispettoso verso la nostra comunità e manca di rispetto alle istituzioni democratiche.
La politica, quella vera ed autentica, ha oggi il compito di programmare il futuro anteponendo il senso di comunità a quello dell’io e della prevaricazione e non quello di confondere i cittadini. Un ex sindaco che si credeva una monarca, ma Casandrino di certo non è né il suo regno né il suo feudo. E’ quanto dichiarano gli ex consiglieri comunali Antonio Auletta, Rosa Chianese, Angelo Chianese, Giuseppe Salzano, Antonio Tauletta, Salvatore Picardi, Antonella Tintore, Filomena Pezzella, Eleonora Russo, Anna Galdieri, Daniele D’Ettore e l’ex Vicesindaco Luca Morelli.”