CASANDRINO. Apre in piazza uno sportello della Croce Rossa Italiana

Apre in piazza uno sportello della Croce Rossa Italiana, dedicato all’assistenza informativa per le persone che si trovano nelle condizioni di scontare pene alternative nei servizi sociali. Lo sportello sarà attivato oggi, alle ore 17,30 e resterà aperto un’ora, ogni venerdì. “Sono lieta di comunicarvi che venerdì 7 maggio sarà inaugurato un servizio sportello per l’avvio di misure alternative alla detenzione presso la sede della Croce Rossa Italiana in piazza Fratelli Kennedy. Sarò presente insieme all’assessore alle politiche sociali. Lo sportello sarà aperto tutti i venerdì dalle ore 17.30 alle ore 18.30. I cittadini che hanno bisogno di informazioni potranno quindi recarsi presso la sede della Croce Rossa Italiana” scrive il sindaco Rosa Marrazzo, di concerto con l’assessore alle politiche sociali, Antonella Tintore. Ricordiamo che “L’affidamento in prova ai servizi sociali è previsto e disciplinato dall’articolo 47 del Dpr n. 354/1976 che stabilisce, che se la pena detentiva inflitta non supera i tre anni, il condannato ha la possibilità di essere affidato ai servizi sociali fuori dell’istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare” . Ancora “Le misure alternative alla detenzione sono dirette a realizzare la funzione rieducativa della pena, in ottemperanza dell’articolo 27 della Costituzione”, ed in particolare “La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Tra le misure alternative alla detenzione c’è la semilibertà, la liberazione anticipata, la detenzione domiciliare ed infine l’affidamento in prova ai servizi sociali. Che puntano ad aiutarlo a reinserirsi nella vita sociale.

Dice l’assessore alle politiche sociali Antonella Tintore: “Credo sia opportuno oltre alla pena sviluppare progetti di detenzione alternativa, per contribuire a reintegrare e rieducare queste persone attraverso progetti sociali ed anche attività formative”

-Scritto da: Caterina Flagiello