Alternanza scuola-lavoro, visite in azienda del territorio, approccio alle biotecnologie

Alternanza scuola-lavoro, visite in azienda del territorio, approccio alle biotecnologie. Tutto all’insegna del sano e del green. Con pace e gioia dell’ambiente e dei sensi.
E’ alla tenuta Sant’Agostino, realtà vinicola made in Campania, che alcune terze classi del liceo scientifico “Fermi” di Aversa, diretto sapientemente dalla prof.ssa Adriana Mincione, hanno trascorso ore di osservazione e confronto, qualche settimana fa, alla riscoperta dei valori e sapori autentici della nostra regione.
Un progetto, quello della tenuta di Carlo Ceparano, che nasce nel 2013 e che, seguendo da vicino ogni singolo segmento del processo di produzione, ha consentito al vino di Solopaca oggi di essere presente anche sugli scaffali d’Europa.
Una sorta di ritorno alle origini quello quasi profetizzato da Carlo circa dieci anni fa quando, ricordando lo sguardo del padre Agostino in vigna, il 28 agosto, giorno del suo onomastico, decise di riproporre e rilanciare quell’ angolo di paradiso, in cui poter risentire e riassaporare antichi profumi e gusti.
Non a caso il nome del suo progetto è “Ritorno alle origini”, nel segno della continuità di una passione di famiglia, rispettando i principi dell’agricoltura biologica. Difatti, in azienda si procede dalla coltura alla potatura, fino alla raccolta ed alla selezione delle uve migliori e quindi alla vinificazione. L’affinamento è esclusivamente in anfore in terracotta rivestite di cera d’api, così da esaltare le fragranze di fiori bianchi ed agrumi.
La scelta dell’esperienza in Tenuta Sant’Agostino non è stata casuale, infatti, le idee del giovane imprenditore hanno trovato terreno fertile nell’offerta formativa decentrata del Fermi, una scuola da sempre aperta al territorio e sensibile ai suoi richiami, capace di accogliere spunti ed attività formative di chiara valenza didattica. Un modo per tracciare anche un “fil rouge” tra la scuola ed il mondo del lavoro cui gli studenti saranno destinati.
Di qui la stipula della convenzione che ha permesso la realizzazione del progetto in azienda e non solo, infatti i ragazzi hanno avuto, sotto la guida dei loro tutor, la possibilità non solo di “toccare con mano” il mondo della produzione del vino, oltre a degustare prodotti tipici del territorio, ma anche di intervistare i fautori del progetto, per lo sviluppo delle competenze-chiave europee, in primis, lo spirito di iniziativa e la competenza imprenditoriale.

Simone Crispino