WEEK-END MEDIOEVALE A CAVA DE’ TIRRENI
CON “LA PERGAMENA BIANCA”

CAVA DE’ TIRRENI. È tutto pronto, finalmente, per “La Cava, civitas fidelissima
1460” evento che si terrà presso lo storico convento francescano di Cava de’ Tirreni, nei
giorni 1, 2 e 3 settembre.
Organizzata dall’associazione Sbandieratori Città de la Cava, guidata dal presidente
Felice Abate, la kermesse culturale darà vita ad una tre giorni molto intensi che si
svolgeranno nel cuore della cittadina metelliana, riscoprendo i fasti di un periodo storico
affascinante e che ha segnato profondamente l’identità culturale dei cavesi. 
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito ma, considerato il ridotto numero di posti a
sedere, per ovvi motivi di sicurezza e per garantire la migliore fruibilità dello
spettacolo, sarà necessario richiedere un invito prenotandosi attraverso i seguenti
canali: 
– via mail all’indirizzo [email protected]
– via whatsapp al numero 350 033 6602;
– attraverso la pagina Facebook @Sbandieratori Citta de la Cava;
oppure recandosi di persona presso la segreteria organizzativa allestita all’interno
del chiostro del Convento  di San Francesco.
IL PROGRAMMA:
– venerdì 1 settembre: “Celebrazione Eucaristica in Costume” che si terrà alle ore 19
nella chiesa maggiore del Convento di San Francesco e Sant’Antonio;
– sabato 2 settembre: alle 19, prenderà il via il “Corteo storico de li Quattro Distretti
della Città de la Cava”, che partirà da piazza San Francesco e proseguirà lungo tutto il
borgo porticato. Alle 20:30, invece avrà invece inizio larappresentazione storico-
teatrale “La Pergamena Bianca – 1460, Assedio a La Cava” nel chiostro del
convento francescano con ingresso ad inviti.
– Domenica 3 settembre: “Musica in Chiostro” alle ore 20 con il “Samnium Clarinet
Choir” diretto dal maestro Gaetano Falzarano a cura del Conservatorio di Salerno
“Giuseppe Martucci”. 
 LA STORIA 
La data storica è quella del 4 settembre 1460 allorquando il sovrano Ferrante
d’Aragona consegnò, nel Castel Nuovo di Napoli, al sindaco di Cava, Onofrio
Scannapieco, una Pergamena in bianco, già firmata e con il sigillo reale, affinché il
popolo de La Cava potesse scrivere ciò che desiderava, quale ricompensa per la fedeltà
dimostrata al Regno e alla Corona. Ma i cavesi lasciarono la pergamena immacolata
stupendo ancora una volta il sovrano che, per questo, concesse “allo valoroso et
fidelissimo popolo cavajuolo” altri numerosi ed importanti privilegi, tra cui:
l’adozione delle insegne Aragonesi (le bande rosso e oro ancora oggi presenti nello
stemma civico), l’esenzione da tasse e gabelle sull’intero territorio del regno, la
separazione della dogana di Vietri (che era parte del territorio cavese) dalla dogana di
Salerno (principato governato da un feudatario) e il diritto dei cavesi ad essere giudicati
dal capitano locale anche nelle cause d’appello, che invece ai tempi venivano celebrate a
Napoli.
La strenua resistenza dei cavesi ai guasti angioini e la concessione dei privilegi da parte
del sovrano aragonese, sono oggi il fulcro della rappresentazione storico teatrale “La
Pergamena Bianca – 1460 Assedio a la Cava” che andrà in scena sabato 2 settembre con
le magnifiche scenografie ideate dal maestro Michele Paolillo e realizzate direttamente
dai componenti dell’Associazione. Una novità assoluta così come l’addobbo della
chiesa per la messa in costume, impreziosita con drappeggi e colori dei
quattro antichi distretti della città.