USB CAMPANIA

Da alcuni mesi, in Campania, l’Unione Sindacale di Base – unitamente ad associazioni, comitati, movimenti di lotta – sta costruendo un percorso collettivo di approfondimento programmatico e di Vertenza Sociale per affermare il diritto alla Salute, contro la strisciante privatizzazione del comparto e per reclamare una vera ed efficace Sanità Pubblica.
Appuntamento: Venerdì 23 febbraio alle ore 15 in piazza del Gesù a Napoli.
USB Campania Usb Salerno Giuseppe Manzo Ciro Crescentini Ciro De Rosa Ciro Esposito Antonio
Musella Luigi Nuzzi Luigi De Matteis Luigi de
Magistris Sergio D’Angelo Dorio Andrea Rosanna
Laudanno Rosario Andreozzi Elena Coccia Gloria
Castagnolo Severino Migramun Mastrogiacomo
Nicolo Quagliata Pietro Savastano Pietro Di Gennaro Erminia Maiorino Eugenio Mancini Paolo
Angelone Desideria Angeloni Simona Pro Cristofaro
Baccus Orlando Rete dei Comunisti – Campania
Civico 7 Liberato Diego Civitillo Casa del Popolo –
Salerno Sara Tesoriero Anita Sala Fabio Panella
Maurizio Napoli Gino Monteleone Paolo Ferrero
Contropiano.org

COMUNICATO
COORDINAMENTO CAMPANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

In Campania curarsi è un lusso!
Basta con la rassegnazione, riprendiamoci il diritto alla salute!

Il Coordinamento Campano per il diritto alla Salute, il sindacato di base USB, Potere al Popolo, Unione Popolare indicono una giornata di mobilitazione per venerdì 23 febbraio che culminerà nella manifestazione che si terrà a Napoli alle ore 15.00 a Piazza del Gesù.
Nella nostra regione il diritto alla salute e alle cure sanitarie è drammaticamente negato a larga parte della popolazione. Abbiamo la più alta percentuale di rinunce alle cure e la massima incidenza della spesa sanitaria sul bilancio delle famiglie.
La salute è un diritto riconosciuto dalla Costituzione, che all’art. 32 recita: ”La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. La legge 833/78 che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale rispondeva a questo mandato. Tuttavia, anni di tagli alla sanità, politiche di privatizzazione ed aziendalizzazione del settore hanno di fatto cancellato tale diritto.
In Campania, poi, 20 anni di commissariamento della sanità e piani di rientro finanziario hanno finito per rendere il diritto alle cure un vero e proprio miraggio. Per una visita nel pubblico, le liste di attesa superano spesso i 365 giorni! Abbiamo una carenza nel settore di migliaia di lavoratori e il più basso rapporto personale sanitario/abitante di tua l’Italia. Il tuo in un contesto socio ambientale in permanente stato di crisi e di allarme epidemiologico.
In Campania, dal 2001 ad oggi abbiamo assisto alla chiusura di 20 ospedali pubblici e 20 pronto soccorso, alla dismissione di 322 ambulatori e laboratori pubblici. Delle 172 case della salute previste dal PNNR nessuna è stata ancora aperta e siamo in attesa del secondo ospedale di comunità (su 48 previsti). Per non parlare delle 65 centrali operative territoriali. Le ambulanze sono insufficienti per garantire un servizio tempestivo e non ci sono mezzi idonei per il trasporto da aree a rischio (isole o zone montuose). Ma l’elenco dei disservizi potrebbe continuare all’infinito. Non risultano eroga neanche i livelli essenziali di assistenza, collocando la Campania agli ultimi posti per cure e diritto alla salute. La spesa regionale sanitaria pro capite complessiva (pubblica e privata) è tra le più basse d’Italia e tuttavia finanzia largamente i privati, continuando a tagliare sui servizi pubblici (quasi il 50% del bilancio regionale va a finanziare servizi terzi, convenziona o priva).
Ad oggi il SSR avrà anche i con in ordine ma di certo è inefficiente nel garantire il diritto alle cure.
La legge sulla autonomia differenziata non farà che aumentare il divario nord-sud, peggiorando l’offerta dei servizi sanitari nelle regioni “povere”, Campania e Calabria in testa.
Ma a fronte di questo quadro disastroso, ad oggi nessuna risposta è stata data ai cittadini, ai comitati, ai lavoratori della sanità vessa da turni massacranti per la drammatica carenza di personale.
Chiediamo alla popolazione di unirsi a noi nel rivendicare il proprio diritto alla vita e alla salute. Chiediamo che la Regione risponda alle nostre richieste, attuando tutto quanto è in suo potere per ripristinare e tutelare il diritto alla salute di tutte e tutti.
Per una sanità pubblica, gratuita ed universale!
VENERDI’ 23 FEBBRAIO 2024 ore 15,00 – Piazza del Gesù – Napoli MANIFESTAZIONE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
Coordinamento campano per il diritto alla salute