Terremoti: Musumeci, insegnare prevenzione a scuola come in Giappone
Roma, 9 nov. (LaPresse) – “L’impegno del governo è quello di determinare una svolta – o di contribuire a determinare una svolta – perché da sole le istituzioni non potrebbero assolutamente raggiungere l’obiettivo di una sana e concreta prevenzione senza la consapevolezza degli abitanti, dei cittadini che hanno il diritto ma anche il dovere di sapere di vivere o di convivere con un territorio a rischio. È chiaro che il rischio non si può evitare ma si può mitigare”. Così Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, a margine dell’evento ‘La prevenzione prima di tutto’ promosso da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale Ingegneri e Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori “Oggi la prevenzione in Italia resta ancora un argomento tabù. È una sorta di tara antropologica, un difetto genetico. È un approccio culturale che si è consolidato nel tempo. Tendiamo a dimenticare”, aggiunge Musumeci che insiste sul fatto che bisogna “cominciare dalle scuole, dalle prime classi. Lo dico sempre che dal Giappone dobbiamo imparare: è la terra più ballerina al mondo, però i bambini, fin dai primi rudimenti, apprendono come comportarsi e come acquisire conoscenza di buone pratiche in caso di calamità. Lavoriamo su questo fronte. Stiamo già preparando un serio disegno di legge con il dipartimento nazionale di Protezione civile”, spiega Musumeci. “Ci vorrà del tempo perché cambiare un approccio culturale non è impresa facile, ma anche le strade più lunghe cominciano con un piccolo passo”.
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