SANT’AGATA DE’ GOTI. Maltempo nel beneventano. Crollo nel cimitero. Bare e urne nel torrente. Il commento del deputato Borrelli (Avs): “E’ inaccettabile che dei luoghi che dovrebbero essere sacri dove dimorano i nostri cari defunti possano crollare davanti alle intemperie. Ennesimo caso dopo quello del cimitero di Poggioreale a Napoli”.

SANT’AGATA DE’GOTI. Sono 91 i loculi venuti giù in mattinata a Sant’Agata de’ Goti in Via Santisi in seguito probabilmente alle forti piogge degli ultimi giorni che sono venuti giù nel dirupo. Una ventina di bare e 80 urne sono finite in un torrente in seguito al cedimento di un’ala del cimitero. Uno spettacolo macabro che si è presentato agli occhi di coloro i quali sono intervenuti per prendere coscienza di quanto avvenuto. Sul posto i Carabinieri forestali e la Polizia Municipale per i primi accertamenti ed eventualmente appurare la dinamica di quanto accaduto.
“E’ davvero inaccettabile che dei luoghi che dovrebbero essere sacri dove dimorano i nostri cari defunti possano crollare davanti alle intemperie. Dopo il caso inaccettabile dei crolli al cimitero monumentale di Poggioreale a Napoli dovuto a interventi sconsiderati per la realizzazione della metropolitana adesso viene colpito il cimitero di un comune del beneventano. L’incuria e l’abbandono in cui si trovano molti cimiteri sommati alle vicende temporalesche estreme che stiamo vivendo sempre più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento globale sono oramai una drammatica realtà con la quale dobbiamo confrontarci. Se i morti vengono trattati in questo modo figuriamoci i vivi” dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli sollecitato da tanti cittadini del territorio profondamente arrabbiati e amareggiati per l’accaduto.