Salvaguardare i posti di lavoro del personale socio-assistenziale impiegato nel Comuni.

Interessati anche le 34 unità dell’Ambito 17 (Sant’Antimo, Frattamaggiore, Grumo Nevano, Frattaminore e Casandrino)

(ANSA) – NAPOLI, 25 OTT – Un tavolo di confronto e l’impegnonel salvaguardare i posti di lavoro del personalesocio-assistenziale impiegato nel Comuni. E’ quanto chiede la Funzione Pubblica Cisl Campania che questa mattina è in presidiodavanti alla sede della Prefettura di Napoli in occasione dellostato di agitazione della categoria indetto per oggi. Il mancatoadeguamento normativo, secondo il sindacato, preclude lapossibilità di stabilizzazione di questi lavoratori con ilrischio incombente di licenziamento. “Da fin troppo tempo -afferma il segretario di Napoli e dell’area metropolitana, Luigid’Emilio – si procede con azioni disomogenee ed estemporanee chenon garantiscono un futuro stabile alle lavoratrici e ailavoratori impegnati nel sociale. Non si intravede unacontinuità dei servizi di prossimità offerti ai cittadini.L’asfissiante clima di precarietà sta portando il personale inquestione ad una ricerca affannosa di un lavoro ‘stabile’ chepossa garantire una programmazione della propria vita anche achilometri di distanza dal proprio territorio di origine”.”Disperdere tali professionalità eccelse in un contestoterritoriale dove il sistema socio-assistenziale è giàdeficitario è – secondo d’Emilio – un ulteriore ostacolo ad unapotenziale crescita socio-culturale dei nostri territori,storicamente surclassati da una predominanza settentrionale”.(ANSA).