SALERNO.“Una pacca sulla spalla”: la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald a sostegno del progetto “Orto dei Popoli”. L’Associazione L’Abbraccio ODV di Salerno tra i 5 progetti di 5 città italiane sostenute dalla Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald. L’orto sarà un incrocio di popoli, teso al recupero della civiltà rurale ed ecosostenibile, a pochi chilometri dal centro della città di Salerno.

Luigi Snichelotto incontra i volontari e i ragazzi in fattoria: “Inclusione e difesa della biodiversità. La sensazione che si percepisce nella casa-comunità è spettacolare. È entusiasmante l’incontro tra le varie nazionalità. La solidarietà verso le fasce più fragili è un valore fondante di cui tutta la collettività, oltre alle istituzioni, deve farsi carico”

SALERNO, 1 marzo 2022. “L’Orto dei Popoli” dell’associazione L’Abbraccio ODV di Salerno tra i 5 progetti sostenuti dalla nuova iniziativa di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald “Una pacca sulla spalla”, a sostegno delle comunità locali e delle associazioni no profit impegnate nell’assistenza dei bambini.
Obiettivo dell’Orto dei Popoli è l’inserimento sociale e nel mondo del lavoro di giovani con problematiche nella sfera cognitivo‐relazionale, stimolandoli alla ricerca delle autonomie possibili.
“Per fare un abbraccio servono sempre due persone e McDonald’s è sempre al nostro fianco – esordisce Matteo Marzano, presidente de L’Abbraccio ODV – L’Orto dei Popoli è una struttura che stiamo creando con la cooperativa agricola, nel tentativo di coltivare le specialità dei Paesi di origine dei ragazzi che ospitiamo. “Una pacca sulla spalla” ci aiuta a sostenere le diverse attività in campo. L’associazione si occupa, infatti, di adolescenti appartenenti alle categorie speciali. Da maggio scorso stiamo lavorando alla Fattoria, con buoni risultati: siamo infatti in attesa della certificazione di biologicità che avverrà a breve, l’orticoltura è fiorente, i nostri giovani sono eccezionali, motivati e non si tirano indietro davanti al lavoro”.
L’altra finalità sociale consiste nel recupero della civiltà rurale, andata persa a Salerno città. “In questo orto si incontreranno tutti i popoli del mondo. Sarà una fattoria popolata di giovani – insiste Matteo – Ci siamo occupati dei 22 sbarchi migranti che hanno coinvolto la città di Salerno, con la distribuzione dei pasti ai minori stranieri non accompagnati, con cui intratteniamo ancora oggi rapporti. Una parte dell’orto sarà destinata anche a loro. Di sicuro sarà più difficile coltivare le specialità africane, per le temperature, ma ci proveremo”.
Un rapporto consolidato con McDonald’s e la Fondazione Ronald McDonald, che ha permesso l’acquisto di alcune attrezzature specifiche per l’agricoltura e della carriola motorizzata per trasportare i prodotti.
Tante mani strette in un Abbraccio, come quelle dei giovani che hanno incontrato personalmente Luigi Snichelotto, partner McDonald’s per le province di Salerno e Potenza. Un dialogo in tutte le lingue del mondo, dal sud America all’Africa, prima della visita guidata attraverso la fattoria, passando per l’uliveto e l’agrumeto, fino al noccioleto che si apre sull’orto destinato alle verdure, nell’oasi verde a pochi chilometri dal centro della città.
Ancora una volta McDonald’s Salerno e Potenza scende in campo per il sociale e il supporto al territorio.
“Questa è un’iniziativa a cui teniamo molto – sottolinea Luigi Snichelotto – Una Pacca sulla Spalla raggruppa alcuni progetti e best practices proposte dalle associazione impegnate sui territori. Il team de L’Abbraccio realizza iniziative pregevoli: bisogna sempre essere solidali, soprattutto con i più fragili o con coloro che hanno problematiche che non emergono e che hanno la dignità di sostenerle personalmente, senza alcun tipo di aspettativa, attraverso l’impegno costante dei volontari. La collettività, oltre alle istituzioni, deve farsene carico. In quest’ottica anche noi dobbiamo fare la nostra parte”.
È sui concetti di inclusione e di difesa della biodiversità, inoltre, che si sofferma Luigi Snichelotto, nel corso dell’incontro in fattoria con i volontari tutor e i ragazzi ospitati dalla casa-comunità: “Sono sorpreso dall’incrocio tra le varie nazionalità. È entusiasmante perchè dobbiamo essere aperti alla sfera sociale internazionale. Ho vissuto molto all’estero per lavoro e stamattina mi sono interfacciato con giovani provenienti da alcuni Paesi in cui ho soggiornato: possiamo ridurre il nostro provincialismo e ampliare i nostri orizzonti solo attraverso il contatto, la conoscenza, la condivisione di un percorso”.
E insiste: “La sensazione della casa-comunità è spettacolare, perché qui si percepisce la possibilità di vivere all’aria aperta. La difesa del patrimonio naturalistico è un tema a cui siamo molto attenti e sensibili. L’ambientalismo è esiziale in questo momento. Noi ci battiamo a livello aziendale e personale. Abbiamo abolito l’uso delle plastiche e inserito packaging riciclabile. Diffondiamo una cultura a salvaguardia della natura attraverso “Le giornate insieme a te per l’ambiente” contro l’abbandono dei rifiuti. Cerchiamo di incentivare pratiche virtuose perché, se non interveniamo, rischiamo di consegnare alle future generazione un’enorme pattumiera, una situazione catastrofica. Difendere il pianeta significa difendere il futuro, ma soprattutto la vita”.
Una Pacca sulla Spalla è un gesto concreto per sottolineare la vicinanza a chi si impegna quotidianamente per aiutare i più piccoli, mettendosi al servizio della comunità. Grazie al contributo dei ristoranti McDonald’s locali chiamati a segnalare le organizzazioni benefiche e i progetti più meritevoli, la Fondazione ha individuato le 5 realtà no profit che beneficeranno della donazione.
“La mission di Fondazione è volta al sostegno e alla tutela dei bambini e dei minori che si trovano in difficoltà ed è questo l’obiettivo con cui abbiamo creato Una pacca sulla spalla, l’iniziativa dedicata alle organizzazioni locali che si occupano di infanzia in condizione di disagio. Abbiamo voluto contribuire concretamente all’attivazione di una catena solidale che permetterà di dare vita a nuovi progetti rivolti ai più piccoli. Siamo grati ai ristoranti McDonald’s locali che, attraverso le loro segnalazioni, ci hanno messo in contatto con queste meravigliose realtà: un vero e proprio lavoro di squadra che ha consentito ancora una volta di avvicinarci alle comunità in cui la famiglia McDonald’s opera”, dichiara Nicola Antonacci, Presidente di Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald.

COMUNICATO STAMPA