Roma: Giornata mondiale dei bambini con Papa Francesco.

Roma.”Impariamo dai bambini” è il fulcro dell’incontro tenutosi oggi presso l’Aula Paolo VI della Santa Sede tra il Papa e i bambini, voluto fortemente da Padre Enzo Fortunato. In questo incontro la dimensione privilegiata è l’ascolto e ciò che crea entusiasmo nei bambini segna una via di conoscenza. Il desiderio espresso dal Papa di imparare dai bambini è indice per Sua Santità di profonda umiltà. Nel suo dialogo con i bambini di tutto il mondo, alcuni giunti attraverso i corridoi umanitari anche dai Paesi devastati dalla guerra, il Papa ha sottolineato la bellezza dei più piccoli per la loro semplicità e per la bellezza dello stare insieme.

Risuona più volte e forte: “La vita è un dono meraviglioso!” Il Papa dice che il Signore si rivolge ai bambini con un abbraccio, con una carezza perché loro sono una cosa meravigliosa. Dinanzi alle catastrofi procurate dal male e dalla guerra distruttiva il Pontefice si rivolge all’immenso uditorio di piccoli: “volete fare del male?” Si ode una risposta corale:”no” e alla domanda:”volete aiutare?” Tutti concordi:”si”.

Il Papa ha creduto fortemente in questo incontro affinché la presenza dei minori possa arrivare immediata ai cuori di tutti ed essere da monito agli adulti affinché guardino alla spontaneità e ascoltino i messaggi dei più piccoli. Sollecitato dalle domande dei bambini il Papa ha partorito un messaggio guida per far luce sulle emergenze del presente e per porvi rimedio con l’applicazione quotidiana di sane norme comportamentali:

rispettare l’ambiente in quanto distruggere la terra, che da ossigeno e acqua, significa distruggere noi;

lavorare per la Pace;

sognare è bello;

la Pace si fa con il cuore e con la mano tesa;

la voce dei bambini è necessaria come veicolo dei messaggi di pace;

i bambini uccisi in ambienti di guerra rappresentano una grande ingiustizia;

le persone che non hanno amici sono tristi;

pensare ai momenti felici e lasciare andare quelli tristi;

prima di rispondere, quando sei arrabbiato, bevi un bicchiere d’acqua( quando uno è arrabbiato non parla, morde per cui è necessario andare alla ricerca della mitezza);

custodire la natura perché la natura contiene noi( l’emergenza climatica, il surriscaldamento terrestre, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento dei mari per la presenza della plastica danneggiano l’esistenza delle specie viventi sulla terra);

lavorare è salute, infatti guadagnarsi il pane con il lavoro, secondo il Suo Comandamento, dona dignità all’uomo;

non sprecare il pasto, in quanto c’è chi non può permetterselo.

Al termine del dialogo il Papa ha invitato tutti a stringersi le mani come segno di Pace.

Il cuore di questa giornata nell’abbraccio caloroso dei bambini di tutto il mondo, in cui il Papa ha trovato degli alleati in innocenza, pulsa per vivere insieme e in armonia con il mondo dei piccoli e con la natura.

In questo itinerario mistagogico il Papa si è manifestato disarmato dinanzi l’innocenza dei più piccoli, iniziati alla costruzione di un mondo fatto di pace e di rispetto per l’altro e per l’ambiente.

Marianastasia Lettieri

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