PORTICI.’Facciamo un Pacco alla Camorra’, presentata questa mattina la 13esima edizione presso Villa Fernandes

Struttura confiscata alla camorra e destinata al sociale grazie ad un progetto sostenuto da Fondazione con il Sud con la Fondazione Peppino Vismara e promosso dalla cooperativa sociale Seme di Pace insieme al Comune di Portici.

Il Pacco alla camorra è nato dalla mission del Consorzio Nco e promosso dal Comitato don Peppe Diana, Libera, Cittadinanza attiva quest’anno è in partenariato con l’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili. Madrina dell’evento Cristina Donadio, l’attrice napoletana che nella fiction Gomorra interpreta il personaggio Scianel. Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Vincenzo Cuomo; dell’assessore regionale alla legalità, sicurezza ed immigrazione, Mario Morcone; del direttore di Villa Fernandes; del coordinatore del Comitato don Peppe Diana, Salvatore Cuoci; del presidente della Commissione Anticamorra e Beni Confiscati della Regione Campania, Carmine Mocerino; del referente di Libera, Leandro Limoccia sono intervenuti: Valeria Del Piano, direttrice del Consorzio Nco; Tina Cioffo, giornalista; Imma Carpiniello della cooperativa sociale Lazzarelle; Mercedes Nicoletti del progetto Nuove Comunità Organizzate e Mary Colonna in rappresentanza “familiare vittima innocente della camorra”. A moderare l’incontro il presidente del consorzio Nco, Simmaco Perillo. Facciamo un pacco alla camorra”, quest’anno, è dedicata a noi donne. Alla nostra forza. Alla nostra dolcezza. Alla nostra solidarietà. Alla resilienza, all’innovazione e alla storia. Alla nostra intelligenza. Alla nostra caparbietà. Alla nostra libertà. Alla nostra sensibilità. Tutte virtù, guarda un po’, al femminile. La dedica è a noi donne, perché siamo sempre lasciate da parte, utilizzate e poi dimenticate… Ma noi siamo la forza motrice di migliaia di imprese, di conquiste, di nuove visioni sul mondo. E poi… Forse nessuno lo sa… Ma siamo noi donne ad aver scoperto, per prime, l’agricoltura. E siamo ancora noi, sì proprio noi, sempre noi donne, a insegnare che questo mondo in cui viviamo non ha risorse infinite. Siamo tutti… Tutte… Ospiti di questa casa comune che si chiama Terra. Le risorse non sono illimitate. Per costruire un futuro green, dobbiamo restituire alla Terra ciò di cui abbiamo goduto. Perché è questo che ci insegna Madre Natura. Che… Guarda un po’! E’ donna.


-Scritto da: Anna Montesarchio