NUOVE PROSPETTIVE PER LA NEURODIVERSITÀ


Da molto tempo l’interesse delle nuove generazioni nell’ orientarsi in esperienze nel mondo del lavoro è un obiettivo quasi irraggiungibile, complice l’inadeguatezza di politiche su misura che permettano un corretto inserimento nelle attività desiderate. Ma l’idea presentata da una piccola associazione napoletana, la cui finalità è dare spazio a qualsiasi persona soprattutto se “fragile”, offrendo un percorso lavorativo alternativo alle ordinarie opzioni sulle scelte di vita future (rivolto soprattutto a categorie più svantaggiate e giovani con disturbo dello spettro autistico) sembra essere vincente. E’ un’ opportunità che giovani autistici, da qualche mese stanno vivendo grazie alla conoscenza della cooperativa Il Tulipano Art Friendly, all’interno della quale hanno il piacere di condividere e scambiare opinioni utili per migliorare e costruire, insieme all’aiuto di altri ragazzi con autismo ad alto funzionamento, percorsi lavorativi come ad esempio “guide” nelle visite all’interno dei più grandi siti archeologici e dei musei più importanti del territorio. Significativo anche la costituzione di un gruppo chiamato “CulturAut-Lab”, con il quale identificare il progetto con le seguenti finalità: offrire la possibilità di incontro e socializzazione a qualsiasi appassionato dell’arte e della cultura- e, dal contempo, allargare e promuovere quelli che sono i rapporti e le relazioni con il patrimonio artistico e culturale in Campania trasmettendo la responsabilità alle nuove generazioni di avere la piena autogestione nell’adottare il museo come luogo di cittadinanza attiva, offrendo l’opportunità che garantisce l’accesso a tutti e nessuno escluso. I percorsi organizzati da CulturAut-Lab sono un’esperienza sempre diversa che permetterà a chiunque di sentirsi parte integrante all’interno dei musei. Insomma, un’idea diversa e innovativa che speriamo possa funzionare per molto tempo e che sia il primo passo per mettere al centro della scena anche le neuro-diversità che desiderano esprimersi utilizzando i loro talenti.

Pasquale Andrea Calabrese