“Noi non archiviamo: flashmob a Napoli per Mario Paciolla”

“Noi non archiviamo” è lo slogan del flashmob per Mario Paciolla che si è svolto oggi a Napoli, dalle 15:30, fuori la sede del SUGC (Sindacato unitario dei giornalisti della campania). A parteciparvi, come comunicato sul sito ufficiale del sindacato, i genitori del cooperante Onu , il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, il collettivo “Giustizia per Mario Paciolla”, l’associazione Articolo21 e il magistrato ed ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Ad animare la mobilitazione è la richiesta di archiviazione come suicidio del caso Paciolla presentata dalla Procura di Roma e l’urlo di una comunità che chiede giustizia per una storia che non può essere seppellita.
Una verità che non può essere messa da parte.
Un ragazzo di 33 anni, volontario delle miche viene ritrovato impiccato con un lenzuolo nella sua casa di San Vicente del Caguán.
Depistaggi, oggetti fatti sparire dall’appartamento, discordanze tra perizie, il particolare di quel biglietto aereo acquistato da Mario per ritornare in Italia il giorno stesso della morte, la sua preoccupazione nei giorni precedenti il decesso sono tra i tanti motivi che spingono Anna e Mario Paciolla, i genitori del giovane, a non credere all’ipotesi di suicidio e a battersi per ottenere dall’ONU delle “verità credibili”.
Perchè senza verità, Mario muore ogni giorno.

Simona Costanzo