“NEGOZIARE PAROLA CORAGGIOSA”
LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
“È più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. Oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare è coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche paese che faccia da mediatore. Nella guerra in Ucraina ce ne sono tanti. La Turchia si è offerta, e altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore”.
Così papa Francesco in un’intervista con la Radiotelevisione svizzera.
In risposta alla sua intervista sono arrivate le dichiarazioni prima di Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini in Italia, che ha dichiarato:
«Alla richiesta di arrenderci del boia del Cremlino rispondiamo con la resistenza. Mai avremmo immaginato di ricevere la stessa richiesta dal nostro Papa, capo della Chiesa Cattolica e predicatore del Vangelo. Per un cristiano è inaccettabile arrendersi al male e al peccato che rappresenta oggi la Russia di Vladimir Putin.
Difendere la propria vita e la propria casa è un dovere sacrosanto di ogni cittadino», ha aggiunto.
Poi quelle di Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, che in un’intervista incoraggia gli americani a non abbandonare l’Ucraina e dice che l’ Ucraina vincerà.
Ricordiamo ancora le parole del Presidente ucraino Zelensky, in visita a Roma nel 2023: «Rispetto il Papa ma non abbiamo bisogno di mediatori, noi abbiamo bisogno di una pace giusta. E invitiamo il Papa, come altri leader, per lavorare ad una pace giusta ma prima dobbiamo fare tutto il resto, non si può fare una mediazione con Putin, nessun Paese al mondo lo può fare e non sono disposto a parlare con Putin».
Dura anche la risposta dell’ambasciata Ucraina al Vaticano:
«Quando si parla della terza guerra mondiale, che abbiamo ora, è necessario imparare le lezioni dalla seconda guerra: qualcuno allora ha parlato seriamente dei negoziati di pace con Hitler e di bandiera bianca per soddisfarlo?
Quindi la lezione è solo una: se vogliamo finire la guerra, dobbiamo fare di tutto per uccidere il Dragone!».
Il Papa viene criticato e attaccato perché parla di Pace, la chiesa di cosa dovrebbe parlare di guerra forse?
Tutto questo ci fa capire che la situazione è molto complessa e complicata, ad oggi non vi è nessuna volontà di pace, non vi è nessuna volontà di pensare alla popolazione e ai tanti morti.
Oggi strategicamente e per gli interessi in ballo, questo conflitto è molto più importante dell’ Ucraina e del popolo ucraino stesso
Gennaro Mallozzi
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