NAPOLI. ERASMUS, È FESTA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ALL’ISTITUTO GIORDANI. Cerimonia di premiazione del progetto Erasmus “Stealing Our Future” con i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti provenienti dalla Germania, dalla Spagna, dal Portogallo e dalla Turchia

NAPOLI. E’ stata la cultura della sostenibilità ad essere al centro della cerimonia conclusiva del progetto Erasmus per le scuole superiori europee “Stealing Our Future: How Can We Reduce Our Carbon Footprint?, che ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Giordani-Striano guidato da Elena de Gregorio. Una festa dello studio e dell’impegno sulle buone pratiche a difesa dell’ambiente che, nell’ampia e prestigiosa Aula Nitti dell’istituto napoletano, ha accolto dirigenti scolastici, docenti e studenti tedeschi, spagnoli, portoghesi e turchi.
Proposto nel 2018 dall’istituto spagnolo IES Rubió i Ors di Sant Boi de Llobregat diretto da Anna Aparicio, ad aderire al progetto sono stati anche l’August-Ruf-Bildungszentrum di Ettenheim guidato dalla preside Beate Ritter, la portoghese Escola Secundária Campos de Melo di Covilhã diretta da Isabel Fael e l’Avcilar Bil College di Istanbul del preside Osman Ildir.
Con uno sguardo attento agli obiettivi dell’Agenda 2030, questa iniziativa, nell’ambito della Cooperazione per l’innovazione, ha voluto sensibilizzare gli studenti sull’importanza del nostro impatto sull’ambiente e su come possiamo ridurlo attraverso soluzioni ai problemi quotidiani, partendo dall’ambiente più vicino a noi, cioè le nostre scuole.
Per il Giordani-Striano, gli studenti hanno potuto contare sul supporto, sulle competenze e l’entusiasmo di docenti di grande esperienza come Patrizia Cardone, coordinatrice del progetto, Tiziana Barilà, Daniela Cuccurullo e Maria Antonietta Rescigno, impegnate negli aspetti organizzativi oltre che sulle dimensioni linguistiche, tecniche e dell’inclusività.
Così, ciascun istituto ha sviluppato un progetto di sostenibilità ambientale focalizzato principalmente sull’impatto del trasporto pubblico locale da casa alla scuola realizzando poi dei brevi docufilm con i quali hanno mostrato le analisi dei problemi ambientali e le applicazioni concrete delle soluzioni proposte.
I video sono quindi stati presentati e votati portando, complice un po’ anche l’aver giocato in casa, l’istituto partenopeo sul podio.
“Ha vinto la voglia di stare insieme guardando a obiettivi culturali comuni che speriamo procedano a cascata – ha affermato la preside Elena de Gregorio -. C’è stata una grande sinergia tra gli istituti di tutti e cinque i Paesi e la parola chiave è stata sempre e solo una: “entusiasmo”. Così da un lato abbiamo puntato allo sviluppo di competenze ambientali, tecnologiche e linguistiche e dall’altro abbiamo puntato sul coinvolgimento di studenti svantaggiati, sull’incontro con interessanti realtà e comunità locali. E questo sviluppa fortemente le competenze sociali. Siamo più che soddisfatti”. Ma più di tutto lo sono stati gli studenti che al termine della cerimonia hanno potuto godere insieme di una vera e propria festa studentesca in Campus Style con tanta buona musica, quindi pizze, rosticceria e buona pasticceria, tutto made in Napoli.