NAPOLI. BARRIERE ARCHITETTONICHE MA SOPRATTUTTO INSENSIBILITÀ VERSO CHI E’ PIU’ FRAGILE. TANTE LE RICHIESTE DI AIUTO AL PRESIDENTE DEL COORIDNAMENTO H GIOVANNI BEMBO

Sono tante le richieste di aiuto che arrivano al presidente regionale del coordinamento H Giovanni Bembo. In particolare, da Napoli, città che se la solidarietà si dovesse misurare secondo le barriere architettoniche, sarebbe fanalino di coda delle metropoli. Il presidente ci ha girato l’sos appena ricevuta da un suo iscritto, che segnala che sistematicamente all’angolo di via Pagano, incrocio piazza Cavour, direzione via Vergini c’è un accesso al marciapiede senza barriere architettoniche e sistematicamente è occupato da moto ma soprattutto da autovetture di persone che si recano a fare shopping nei vicini negozi o centro commerciale. Nella foto il punto incriminato ma eccezionalmente libero da ostacoli). Per cui il disabile in carrozzina, è costretto a fare giri enormi per poter bypassare l’ostacolo. Ecco un altro appello arrivato al presidente Bembo: “Sono molte le storie di totale assenza e mancate risposte di questa Amministrazione comunale come ad esempio questa: Per chi non ha un’idea delle strade dove abito, strade che erano private (e quindi ben tenute e solo con traffico locale) passate al Comune e successivamente con l’apertura dell’uscita della tangenziale del Vomero (direzione via Pigna, uscita Soccavo), mio marito è costretto ad entrare a prendermi nel parco perché sono 20/30 anni (e anche più) che le strade sono impraticabili e, quando ancora non ero nelle condizioni attuali, sono caduta ben 3 (e dico tre) volte! Non ho grandi speranze su questo comune visto quanti personaggi si sono succeduti su questo seggio in questo lungo periodo!”. Giriamo l’appello a chi di dovere.