MELITO. La sede del comune trasformata in un immondezzaio. Borrelli (Europa Verde): “inconcepibile una protesta del genere”.

MELITO. Il Comune di Melito è stato messo a soqquadro e ricoperto di spazzatura dai dipendenti della ditta che si occupa delle pulizie. Il motivo sarebbe la diminuzione dello stipendio previsto dal nuovo appalto. E’ stato lo stesso Primo cittadino a denunciarlo: “Queste sono le condizioni igieniche in cui è stata ridotta la mia stanza e l’intero Comune di Melito. Una situazione sconcertante quella in cui mi sono imbattuto. Dal piano terra all’ultimo dei piani del Municipio cumuli e cumuli di rifiuti. Resti di cibo, scatolame di vario genere e spazzatura di ogni tipo con atti dell’Ente strappati e gettati in ogni dove. A rendersi protagonisti di un gesto tanto incivile, a quanto pare, alcuni dipendenti della ditta che si occupa della pulizia degli immobili comunali. In sostanza coloro che dovrebbero provvedere a tener pulito il Comune, lo hanno invece ridotto così. Da quello che mi è stato riferito l’insano gesto sarebbe stato compiuto in segno di protesta. Protesta per la riduzione delle ore di lavoro previste dalla nuova gara non ancora espletata, ma che inciderà sui compensi dei singoli operatori”. “Trovo inconcepibile che una protesta possa trasformarsi in atti di vandalismo inaccettabili. Una cosa è combattere per rivendicare dei diritti altra è trasformare un comune in un immondezzaio. Questo modo di fare non è compatibile con nessuna rivendicazione lavorativa” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli a cui diversi cittadini di Melito hanno segnalato la vicenda.

COMUNICATO STAMPA