LA CULTURA DEL CAFFÈ ESPRESSO NAPOLETANO CANDIDATA A DIVENTARE PATRIMONIO UNESCO. BORRELLI: ”HA RAGIONE IL PRESIDENTE DE LUCA A INSISTERE SUL RICONOSCIMENTO. LA MEDIAZIONE NON POTRÀ ESSERE AL RIBASSO.”

La proposta napoletana del riconoscimento Unesco come patrimonio immateriale all’Arte del Caffè Napoletano è stata presentata nel 2019 dalla Regione Campania, e sostenuto da un lavoro scientifico interdisciplinare di più università coordinato dal professore Marino Niola con uno studio che attesta quello che tutti sanno: che il caffè, come la pizza, è parte integrante della comunità napoletana.
La proposta è nata da un lavoro promosso dall’Osservatorio dei riconoscimenti Unesco in Campania presieduto dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. “Ha fatto bene il Presidente De Luca a riproporre il tema. Infatti in queste ore si sta discutendo di una sintesi tra la proposta napoletana e quella triestina. Non potremo mai accettare una mediazione al ribasso. La cosa incredibile – spiega il consigliere regionale Francesco Borrelli che presiede l’Osservatorio dei riconoscimenti Unesco in Campania, la regione che ne può vantare di più di ogni altra al Mondo – è che si è ripetuta la storia per il riconoscimento della pizza. Prima una campagna denigratoria, poi la tesi che il caffè napoletano è solo una declinazione regionale della tradizione italiana, ossia l’esatto contrario della realtà”.