IL MEDICO CASANDRINESE FRANCESCO VAIA NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA PREVENZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE. SUCCEDE A GIANNI REZZA, IN QUIESCENZA DA MAGGIO SCORSO. IL DR VAIA LASCIA LO SPALLANZANI,

(AdnKronos) Francesco Vaia è il nuovo direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. L’ex direttore generale dell’Istituto Spallanzani di Roma prende il posto di Gianni Rezza, ex Dg della Prevenzione in pensione da inizio maggio.
“Sono un servitore dello Stato, un ‘civil servant’. Mi hanno chiamato a servire il Paese in un ruolo che è la naturale prosecuzione di quello finora fatto, quello che in molti Paesi chiamano Chief Medical Officer. Ma resto un medico, sempre al servizio del Paese e della Persona”, scrive Vaia, “da ieri nominato direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute”, in una lettera di saluto indirizzata ai medici e dipendenti dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, da lui diretto in questi anni. (Adnkronos)
Francesco Vaia, casandrinese, 69 anni, già vicesindaco di Casandrino e di Frattamaggiore, centri da cui ha mosso i primi passi sotto l’egida del Psi, e’ il nuovo dg prevenzione del Ministero della Salute. Oggi la Corte dei Conti ha dato il semaforo verde al decreto di proposta avanzato nei giorni scorsi. Il Dr Vaia, sposato dal 1983 con una grumese, sorella del noto gesuita Gianni Notari, che opera in Sicilia, lascia la direzione generale dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Laureato in Medicina all’Università Federico II di Napoli, specializzato in Statistica sanitaria a Roma è stato il punto di riferimento per la sanità nel periodo del Covid. Cosa che gli è valso la pole position per le nomine da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci.
Il dottor Vaia ha inviato una lettera aperta alla “Comunità dello Spallanzani”: “Carissime colleghe e carissimi colleghi, da ieri sono stato nominato Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute – scrive Vaia alla “comunità dello Spallanzani -. I vestiti si possono strappare, la pelle no. Questi tre anni e mezzo trascorsi con voi sono ormai la mia pelle, viva, che non riuscirò mai a staccare e soprattutto non voglio staccare. La mia vita, la nostra vita, è cambiata profondamente dal gennaio 2020”. “Davanti agli occhi in questi momenti -scrive ancora- mi passano le immagini che conosciamo: la coppia cinese, il 2 giugno con il Presidente della Repubblica Mattarella, le prime vaccinazioni il 27 dicembre 2020, la nostra presenza al G20 con i grandi della Terra. Un riconoscimento unanime del nostro lavoro a livello internazionale. L’affetto dei cittadini, veramente tanto. E tutto questo grazie alla nostra comunità di cui sono stato e mi sento ancora, fieramente, portavoce, il narratore di gesta. Ma sono anche un servitore dello Stato, un civil servant. Mi hanno chiamato a servire il Paese in un ruolo che è la naturale prosecuzione di quello finora fatto, quello che in molti Paesi chiamano Chief Medical Officer. Ma resto un medico sempre al servizio del Paese e della Persona. Vi voglio bene e vi abbraccio uno ad uno con la certezza che resterete sempre con me, dentro di me”. Al più presto cercheremo di videointervistare il dottor Vaia.