Il contributo della professoressa Annamaria Di Lorenzo, docente al liceo G.Bruno di Grumo Nevano sul pittore grumese Giuseppe Pecoraro al centro di un progetto che ha visto coinvolti studenti e professionisti. La sorella dell’artista dona al liceo il materiale di Peppino Pecoraro
Piano estate per le scuole: un’occasione di promozione culturale
Al Liceo Giordano Bruno di Arzano un percorso per riscoprire Giuseppe Pecoraro un artista di Grumo Nevano, prematuramente scomparso
Tu prova ad avere un mondo nel cuore, e non riesci ad esprimerlo con le parole, cantava De Andrè. L’esperienza pittorica di Giuseppe Pecoraro riflette questo senso di impotenza prodotto dall’impossibilità di esprimere pienamente il proprio mondo interiore. Un corso di approfondimento nella sede di Grumo Nevano del Liceo Scientifico Giordano Bruno di Arzano, nell’ambito delle attività del Piano estate voluto dal MIUR, si prefigge lo scopo di squarciare il velo che ha nascosto per 27 anni l’opera di questo talentuoso e sfortunato cittadino grumese, sconosciuto ai suoi stessi concittadini. L’idea del progetto è nata nella primavera del 2020, in pieno lockdown, quando la sorella dell’artista, la dott.ssa Gisella Pecoraro, contatta la responsabile della sede di Grumo Nevano del Liceo, la prof.ssa Di Lorenzo, per comunicarle la volontà di donare alla scuola materiali, tele, cavalletti, libri, mobili appartenuti al fratello e utili ai ragazzi della sezione di liceo artistico. È iniziata, allora, una forte e convinta collaborazione che ha coinvolto Giovanni Ruggiero, giornalista, fotografo e amico personale di Giuseppe Pecoraro, che ha portato alla riscoperta di quadri, serigrafie, schizzi, lavori preparatori, depositati nel laboratorio dell’artista e sommersi dalla polvere. È nata in quelle settimane di ricerca l’idea di dare visibilità alle opere di Giuseppe Pecoraro e di far riscoprire al territorio la sua dolorosa vicenda personale attraverso la voce degli studenti del Liceo che casualmente è ubicato proprio di fronte alla casa-laboratorio del pittore. La prof.ssa Di Lorenzo e il prof. Lettiero hanno pensato alla realizzazione di uno studio su alcune delle opere di Pecoraro, di una brochure e di catalogo per una mostra da realizzarsi a Grumo Nevano nel prossimo mese di settembre. La Dirigente Scolastica del Liceo, Maria Luisa Buono, con grande sensibilità e intelligenza, ha colto immediatamente l’opportunità di promuovere un’attività di ricerca-azione degli studenti, volta alla promozione di un artista contemporaneo, di un intellettuale attento alle problematiche più gravi del suo tempo, di un uomo la cui vita è stata condizionata da una grave malattia neurodegenerativa, diagnosticatagli all’età di tre anni, che lo ha condotto alla graduale immobilità e alla morte prematura all’età di 40 anni. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di incontrare Gisella Pecoraro, che ha raccontato il Giuseppe Pecoraro più intimo, la caparbietà, la voglia di vivere e di esprimere il proprio mondo interiore, l’impegno politico, l’amore per il Sud, di cui coglieva i valori, ma anche le contraddizioni. Hanno avuto la possibilità di incontrare Giovanni Ruggiero che ha, invece, sviscerato gli aspetti stilistici e tecnici della sua opera. Soprattutto, hanno visionato alcune delle opere più significative dell’artista e, sotto la guida del prof. Lettiero, ne hanno elaborato una propria lettura, che confluirà nel catalogo di prossima pubblicazione.Si tratta di un progetto che dà solo inizio ad una serie di ulteriori attività volte alla promozione dell’arte contemporanea e di un pittore a lungo dimenticato, ma che ha toccato fortemente la sensibilità di studenti di un tempo solo apparentemente lontano.
Annamaria Di Lorenzo