Grumo Nevano: è volata in cielo Valeria Chianese, autorevole firma di Avvenire. Domani i funerali nella parrocchia Santa Caterina d’Alessandria in piazza San Pasquale

Vita Web TV partecipa al lutto che ha colpito la famiglia Chianese per la scomparsa della collega, Valeria. Se ne è andata in silenzio, come era nel suo stile riservato, lasciando nel dolore tutti i suoi cari, compreso gli amici ed i tanti colleghi che la stimavano Valeria, grumese doc, aveva 66 anni, ed ha lottato contro una malattia che non le ha impedito di essere presente con la sua firma sul quotidiano della Cei, l’Avvenire. Era iscritta all’ordine da 33 anni. Ed il suo impegno era sempre focalizzato a denunciare la cattiva politica, i disagi per i più deboli, ma soprattutto la violenza contro la “Madre Terra”. Tanti i suoi servizi sulla “terra dei fuochi“, tema che aveva portato in numerosi dibattiti in giro per la Campania. Sensibile ai temi dell’ambiente nel 2014 aveva ottenuto il premio dedicato alla carta stampata “Francesco Landolfo“, un altro autorevole giornalista, figlio di Grumo Nevano. Il riconoscimento le era arrivato proprio per un suo servizio sul quotidiano l’Avvenire: “Piante antiscorie nelle terre dei fuochi” e le era stato consegnato da un’altra collega, Geppina Landolfo, figlia di Franco (la foto si riferisce al momento della consegna del premio).

Giuseppe Maiello, altro giornalista grumese così la ricorda: “Valeria era riservata, gentile, una signora, mai invadente, e spesso quando si trovava a Napoli ed aveva urgenza di inviare un pezzo in redazione, veniva nel mio ufficio. Mi colpiva la collezione di cappellini che aveva. Mi spiegava che avrebbe fatto tardi per tornare a casa, considerando l’incognita dei trasporti. Era l’occasione per scambiarci riflessioni sul nostro territorio. Molto professionale, in trent’anni del suo impegno, pur vivendo nello stesso comune, non ci sono mai state incomprensioni, nè competizioni, ma solo Amicizia, Rispetto e Collaborazione. Che la terra ti sia lieve cara Valeria“.

Valeria Chianese aveva cominciato con un periodico edito dalla Basilica di San Tammaro Vescovo, voluto dall’allora parroco don Alfonso D’Errico dal titolo “Incontro”, diretto da Giovanni Ruggiero, altro autorevole giornalista grumese, inviato di “Avvenire”. Poi era passata a “Nuova Stagione”, il settimanale della curia di Napoli, facendosi conoscere e stimare. Al punto che l’allora direttore dell’Avvenire, Dino Boffo, le propose l’assunzione nella redazione di Milano, ma lei per problemi familiari, rifiutò la grande occasione scegliendo la famiglia e restando in Campania.

I funerali domani sabato, 20 agosto alle ore 10,15 nella parrocchia di Santa Caterina d’Alessandria in piazza San Pasquale, proprio di fronte alla sua abitazione di famiglia.

Mena Cristiano