Frattamaggiore: Incontri D’autore con il pop filosofo Tommaso Ariemma , autore del “Platone Showrunner” in dialogo con il dottore in filosofia Carlo Delle Donne

Frattamaggiore- il 20 maggio, alle ore 18:00, presso la sala riunioni dell’ASL NA 2 NORD ci sarà la presentazione del libro PLATONE SHOWRUNNER di Tommaso Ariemma , pop filosofo , docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce che dialogherà con Carlo delle Donne dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici , Università di Roma La Sapienza.
Porteranno i loro saluti Antonio D’Amore , Direttore generale dell’ASL2NORD, Marco Antonio Del Prete , Sindaco della città di Frattamaggiore, Michelangelo Riemma, Dirigente scolastico del Liceo Classico e delle Scienze umane “F.Durante”.
Introdurrà Teresa Maiello, presidente dell’Associazione ex alunni del Liceo classico “F.Durante” e della delegazione di FRattamaggiore dell’AICC.
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Anticipazione dell’introduzione di “Platone showrunner. Regole filosofiche per scrivere la serialità”, Dino Audino Editore
Brad Pitt nei panni di Platone, con Sean Connery e altri grandi attori hollywoodiani: così, in un’intervista a Vanity Fair del 2013, il filosofo francese Alain Badiou immaginava l’adattamento cinematografico della vita del filosofo greco. Il motivo è presto detto: “Perché abbiamo bisogno soprattutto di Platone, oggi”, spiegava il filosofo. Badiou, sprezzante verso i media di massa più popolari come molti della sua categoria, ignorava certamente che Platone fosse già tornato, più nei modi e negli stili che nei contenuti, all’interno del mondo dello spettacolo contemporaneo: nelle serie tv e non al cinema. Nelle case e sui dispositivi che tutti i giorni portiamo con noi, non nelle sale dai grandi schermi.
Socrate, il protagonista di quasi tutti i suoi dialoghi, è, del resto, il primo personaggio seriale della Storia. Platone è tornato, e in perfetto stile platonico: lontano dalla cultura teatrale, legata alle sale dove tutti guardano la stessa cosa; è tornato nella forma più popolare, e ritenuta più alla portata di tutti, delle serie televisive. Abbiamo, è vero, un bisogno disperato di Platone, perché il nostro tempo ha maturato una singolare fuga dal dialogo, e in generale dalla conversazione. Si tratta, a ben vedere, di una fuga paradossale, perché il dialogo è ovunque e il modello espressivo dominante sembra essere proprio quello della conversazione. L’imporsi del Web e dei social network ha fatto della conversazione un gioco interattivo al quale nessuno si sottrae. Tutti pubblicano immagini e testi che divengono oggetto di commenti e apprezzamenti diversi…