GAZA.
STRAGE DI CIVILI IN FILA PER GLI AIUTI ALIMENTARI, L’ESERCITO ISRAELIANO SPARA SULLA FOLLA, ALMENO 100 MORTI E PIÙ DI 700 FERITI.

Ennesima strage di profughi in fila per il cibo, più di 100 le vittime e più di 700 i feriti.
Intollerabile quello che sta accadendo in Palestina. Siamo a circa 30000 morti, assistiamo ad un massacro di un popolo, al tentativo da parte di Israele di sterminio di un popolo e di spingere i palestinesi fiori la Striscia di Gaza.
I fatti di ieri sono senza ombra di dubbio l’ennesimo crimine da parte di Israele e del suo Presidente Netanyahu nei confronti del popolo Palestinese, bambini donne e uomini
ONU, la strage di Gaza è legata alla guerra, non sappiamo esattamente cosa sia successo a Gaza.
Ma che queste persone siano state uccise dal fuoco israeliano, che siano state schiacciate dalla folla, o investite da un camion, si tratta di atti di violenza, in un certo senso, legati a questo conflitto”. Lo ha precisato il portavoce dell’Onu Stéphane Dujarric sull’incidente a Gaza.

Gli spari a Gaza sono un “incidente grave”. Lo afferma un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. “Piangiamo la perdita di innocenti vite umane e riconosciamo la difficile situazione umanitaria a Gaza, dove innocenti palestinesi cercano solo di nutrire le loro famiglie”.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “condanna” la strage e ribadisce il suo “appello per un cessate il fuoco umanitario immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi”. Guterres chiede ancora una volta “misure urgenti affinché gli aiuti umanitari possano arrivare dentro e attraverso Gaza a tutti coloro che ne hanno bisogno”. Il segretario generale è “sconvolto dal tragico bilancio umano del conflitto a Gaza”.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito ieri sera alle 22.15 ora italiana, a porte chiuse per discutere di quanto successo a Gaza.
Vi è stato il veto degli Stati Uniti che si sono opposti alla proposta che il
Consiglio di Sicurezza ONU adotti una dichiarazione di condanna del massacro di civili a Gaza.
Anche la Francia ha duramente condannato Israele per l’accaduto.
Ormai la situazione in Palestina è intollerabile, i morti in Palestina sono intollerabili e non giustificati. Non vi è altra parola che può sostituire alla parola “Genocidio”.

È clamoroso, intollerabile, non più accettabile che anche oggi i morti in Palestina vengano classificati come “Incidente Grave” oppure come dichiarato da Israele, che la totalità dei morti di oggi (più di 100) dipenda da due episodi diversi, come se la divisione degli episodi può giustificare il numero dei morti.
Senza mai dimenticare che in Palestina sono stati uccisi più di 100 giornalisti, bombardati ospedali, scuole, Croce Rossa, tutto per mano israeliana.
STOP GENOCIDIO STOP STRAGE DI INNOCENTI STOP AL MASSACRO DEL POPOLO PALESTINESE STOP ALLA STRAGE DEGLI INNOCENTI
Gennaro Mallozzi