È di Costantin la prima stazione di servizio in Italia ad eliminare il diesel tradizionale, in distribuzione solo il biodiesel HVO

Dal 27 novembre al distributore Costantin di Merlara (PD) i veicoli non troveranno più il diesel tradizionale, sostituito dall’HVO. L’olio vegetale idrogenato abbatte le emissioni fino al 90%. Il progetto HVO100, per una rete italiana di distributori di biodiesel HVO, presentato alla fiera “Oil&nonOil” a Veronafiere. E’ in Veneto la prima stazione di servizio italiana che distribuirà solamente biodiesel HVO marchiato HVO100, rinunciando a vendere il diesel tradizionale. Si tratta del distributore Costantin di Merlara in provincia di Padova. Qui da lunedì 27 novembre non ci sarà più il diesel tradizione, eliminato per far posto all’HVO (rimarrà invece la benzina verde senza piombo). Stiamo parlando dell’Hydrogenated vegetable oil, un combustibile vegetale idrogenato ottenuto 100% da materie prime rinnovabili e che può essere utilizzato da i veicoli a diesel di ultima generazione. E’ in grado di abbattere le emissioni dei mezzi fino al 90%.

Per Costantin Spa, azienda del settore carburanti di Borgo Veneto (PD), si tratta di una scelta improntata a favorire la transizione ecologica nel settore dei trasporti. Ad oggi sono 24 le stazioni di servizio Costantin in cui è presente l’HVO, compresa quella di Merlara. La svolta a favore dell’HVO è iniziata nel 2022 per arrivare a creare il marchio registrato HVO100. Un network dei distributori dotati di biodiesel, che ora la società punta ad allargare ad una rete cui possono aderire anche altri marchi di carburanti. 

Il progetto HVO100 si presenta allo stand Costantin nell’ambito della fiera “Oil&nonOil”, unica manifestazione italiana e del bacino del Mediterraneo diretta agli operatori della filiera distributiva dei carburanti. Giunta alla 18° edizione, si svolge dal 29 novembre al 1° dicembre nel quartiere fieristico di Verona. Costantin Spa è presente con un proprio spazio espositivo (stand C16) per proporre la propria idea di stazione di servizio del futuro, dando la possibilità a stazioni terze di aderire al network HV0100, anche attraverso la piattaforma H-cert (un sistema di certificazione ecologica della filiera per gli operatori del settore carburante).

“In un momento in cui l’attenzione internazionale pare essere tutta sull’elettrico, crediamo sia importante  dare una seconda vita al settore dei carburanti tradizionali, attraverso un’alternativa realmente ecologica – spiega Luca Cavatton di Costantin Spa, responsabile del progetto HVO100 – ci crediamo e per questo abbiamo deciso di vendere l’HVO nei nostri distributori a un prezzo di molto  inferiore al diesel tradizionale. Lo abbiamo fatto per mandare un messaggio forte sia al consumatore finale che agli operatori di settore. Vogliamo essere parte attiva nel processo di transizione ecologica per il nostro settore. Le alternative ai sistemi tradizionali ci sono, dobbiamo avere il coraggio di spingerle, superano lo scetticismo che c’è attorno a questi prodotti. Dal punto di vista tecnico l’HVO è stato testato ed è già largamente utilizzato e non ha mai dato alcun problema ai mezzi che lo utilizzano”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – HVO

Con l’acronimo HVO viene indicato l’Hydrogenated vegetable oil, un combustibile vegetale idrogenato ottenuto 100% da materie prime rinnovabili che può essere usato al posto del diesel tradizionale. Da anni è usato nel Nord Europa. Rispetto ad un gasolio convenzionale consente una riduzione delle emissioni fino al 90%. L’HVO viene distribuito da Costantin in tutta Italia con una serie di partner e fornito direttamente alle grandi aziende della logistica e dei trasporti. Rappresenta un esempio di economia circolare: i prodotti di scarto (oli esausti, grassi di origine naturale, etc..) che dovrebbero essere smaltiti, con aggravio di costi e con un maggior impatto sull’ambiente, vengono invece impiegati per la produzione di biocarburante dall’elevato potere calorifico, maggiore a quello del gasolio di origine fossile e a quello del biodiesel tradizionale. L’impatto economico è pressoché nullo per gli utilizzatori, considerando la vera natura del prodotto: inquina meno, perché è privo di aromatici e poliaromatici, composti impattanti dal punto di vista ambientale. Il processo di produzione di HVO100 avviene in due fasi, il primo viene denominato idrotrattamento, le materie prime vengono saturate con idrogeno, e successivamente viene alterata la struttura chimica per conferire le qualità desiderate al prodotto finale. 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – COSTANTIN

Costantin S.p.a. nasce il 24 gennaio 1967, a Santa Margherita d’Adige nel Padovano. Ampelio Costantin gettava le basi della società che ancora oggi è gestita e controllata della stessa famiglia che l’ha fondata. Costantin S.p.A. fin dal principio pone il suo focus sulla commercializzazione dei prodotti petroliferi liquidi, sia nel settore riscaldamento che in quello produttivo. A fine degli anni ’80 Costantin Spa amplia la propria attività concentrando le proprie energie in un nuovo ramo aziendale, ossia, la commercializzazione del GPL ad uso combustione, destinato a diventare uno dei principali core business della società, nel 2006 apre la prima stazione di servizio a marchio Costantin. Negli anni successivi la storia della Costantin è contrassegnata da numerose acquisizioni di stazioni di servizio e di società operanti nella distribuzione e commercializzazione di Gpl al dettaglio. Visto l’importante know-how acquisito nella realizzazione e gestione della propria carta carburante, la Costantin Spa, nel 2018, avvia il progetto pagoCO, un servizio sartoriale rivolto agli operatori del settore petrolifero per la gestione e fidelizzazione dei propri clienti business. Oggi Costantin Spa, è un’importante realtà del territorio che ha chiuso il 2022 con 959 milioni di fatturato, servendo direttamente, tra cui privati e aziende più di 20.000 clienti con la consegna del prodotto a domicilio e avendo una rete di oltre 100 stazioni di servizio a marchio proprio sparse nel nord Italia. La società impiega 98 dipendenti diretti, con un indotto di 500 persone occupate. Nel 2022 sono stati 650 milioni di litri venduti di carburanti liquidi e 100 mila tonnellate vendute di GPL, in notevole crescita rispetto agli anni precedenti.

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